Spaghetti alla Bolognese: l’altra faccia del tipico


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Per la prima volta esce un libro che raccoglie l’ormai copioso materiale pubblicato e diffuso negli ultimi anni sul controverso argomento – a carattere gastronomico, ma non solo – legato a uno dei piatti più diffusi e apprezzati nel mondo, intitolato: “Spaghetti alla Bolognese: l’altra faccia del tipico”, ne è autore Piero Valdiserra, bolognese doc.

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Il testo prende avvio dalla constatazione dell’esistenza di moltissimi luoghi comuni sugli Spaghetti alla Bolognese, il primo piatto che porta nel nome, in tutto il mondo, la città felsinea.

spaghetti-alla-bolognese-copertina-fronteDopo un’argomentata ricostruzione storica, che documenta come gli Spaghetti al ragù siano largamente attestati a Bologna fin dal XVI secolo, il volume ripercorre le tappe che hanno segnato la rinascita dell’interesse circa la discussa ricetta. Negli anni più vicini a noi, un piccolo gruppo di amici ha addirittura inteso studiare e valorizzare le prospettive di intervento “sul campo” a favore della famigerata pasta secca che reca Bologna nel nome. Tale gruppo, formato da professionisti della gastronomia, della comunicazione e del giornalismo, animato da uno spirito tra il professionale e il goliardico, si è dato anche un nome fortemente evocativo: la Balla degli Spaghetti alla Bolognese. Nei suoi primi anni di attività, uno dei meriti maggiori della Balla degli Spaghetti alla Bolognese è stato quello di adoperarsi per contrastare i luoghi comuni che affliggono il piatto in questione. Tali luoghi comuni, su cui il libro si sofferma in dettaglio per confutarli, sono:

  • Gli Spaghetti alla Bolognese non esistono.
  • Gli Spaghetti alla Bolognese sono cattivi.
  • Gli Spaghetti alla Bolognese sono quelli al tonno.
  • Gli Spaghetti alla Bolognese risalgono alla Seconda Guerra Mondiale.

La critica serrata e ben documentata alle “leggende metropolitane” di cui sopra prelude alla parte positiva, costruttiva del testo, che può riassumersi nelle due tesi seguenti:

  1. Gli Spaghetti alla Bolognese rappresentano a tutti gli effetti un prodotto tipico della tavola bolognese, anche se di natura decisamente particolare: più in specifico, rappresentano l’altra faccia del tipico;
  2. Gli Spaghetti alla Bolognese costituiscono un formidabile vettore di promozione della città di Bologna e del suo territorio.

La seconda parte del libro argomenta le tesi A) e B) con ricchezza di esempi, richiami, aneddoti e riferimenti, arrivando a concludere che gli Spaghetti alla Bolognese possono diventare il punto di partenza per una rinnovata opera di valorizzazione, anche e soprattutto internazionale, dei tesori tradizionali della tavola petroniana. In un’ottica di forte, autentico, modernissimo marketing territoriale. Due appendici, dedicate rispettivamente alle poesie sugli Spaghetti alla Bolognese e alla ricetta del Ragù Classico Bolognese, concludono la trattazione. Un ricco apparato di note consente infine di rintracciare, in dettaglio, i tanti rimandi disseminati nei dieci capitoli del volume.

I dati del libro: Piero Valdiserra, “Spaghetti alla Bolognese: l’altra faccia del tipico”, Bologna, Edizioni Edi House, 2016, 80 pagine, 8 euro.



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