Il cipresso di Goethe


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Da ottobre a novembre andar per giardini ha un fascino particolare. In questo periodo si assiste al fall foliage quel momento in cui gli alberi danno spettacolo di sé con la colorazione autunnale delle foglie che va dal giallo al marrone passando per il rosso e l’arancio, fino alle fantastiche sfumature di prugna e viola, mescolandosi alle decise tinte dei sempreverdi che pare invece non seguire il ritmo delle stagioni  come accade a Giardino Giusti a Verona.

Situato di fronte all’atrio cinquecentesco, un viale di cipressi divenuto famoso si inerpica fino ad una grotta a stalattiti, sovrastata da un mascherone costruito in modo da poter emettere dalla bocca lingue di fuoco. Il giardino conserva intatte tutte le originarie strutture cinquecentesche: fontane, grotte acustiche, pergole, bossi all’italiana, statue mitologiche ed un labirinto di tracciato complesso e di piccole dimensioni, che è segnalato tra i più antichi d’Europa. ma il suo fiore all’occhiello è il monumentale cipresso di Goethe, sotto la cui ombra si fermò a oziare lo scrittore tedesco, in viaggio da Verona a Venezia.

Fonte: Grandi Giardini Italiani



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