Giardini storici e botanici del Lazio. 500 anni di magnificenze. Parte II


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Continua il nostro percorso in luoghi meravigliosi intrisi di storia e di magnificenze del Lazio

Centro Botanico Moutan a Vitorchiano

Entrare nel mondo della famiglia Confidati è un’esperienza indimenticabile, che ha il sapore e il colore della Tuscia, terra di giardini storici e paesi medievali ancora intatti.  Il Centro Botanico Moutan vanta la più ricca e completa collezione esistente al mondo di peonie cinesi. Nato da una ventennale, profonda passione per questo fiore, è un vero e proprio angolo di Cina nel cuore della campagna laziale.
In primavera si possono seguire percorsi concepiti per far godere al meglio i colori, i profumi e gli effetti visivi che i diversi scorci prospettici generano, regalando uno spettacolo impareggiabile per fascino e bellezza.

 

Roseto Vacunae Rosae a Roccantica

A pochi km da Roma, nella zona reatina dei boschi della “Dea Vacuna” denominata da Plutarco “La Tacita”, perché “incorruttibile e solamente intelligibile”, sorge il primo giardino di rose al mondo per varietà e ampiezza.  Il roseto propone un viaggio storico, culturale e artistico nel mondo della rosa. I 130 settori e i percorsi sono tematici. In ogni settore è presente un gruppo di rose omogeneo per lo sviluppo botanico, per storia, per colori e profumi.

 

Giardini Botanici di Stigliano

Sono le acque le regine di Stigliano: le nove diverse sorgenti e i due fiumi che lo attraversano ne fanno un luogo irripetibile. Il parco di venti ettari, completamente restaurato dalla marchesa Umberta Patrizi Montoro, si snoda lungo un itinerario magico tracciato dai percorsi dell’onnipresente acqua. Aceri, querce centenarie, lecci, roveri, noccioli, tamerici e bambù giganti si associano alla predominante distesa di pini romani in una geometria onirica.

 

 

 



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