Il prossimo Dalai Lama potrebbe essere una donna


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Annunci, smentite, illazioni sullo stato di salute del Dalai Lama, addirittura alcuni ne paventano la morte imminente. Un giallo che apre la questione della successione del Capo Spirituale dei Tibetani non escludendo addirittura che il 15° Dalai Lama potrebbe essere una donna. Fu proprio il 14° Dalai Lama, Tenzin Gyatso, che oggi desta tante preoccupazioni sul suo stato di salute, ad affermare nell’arco della sua vita: “tutto è possibile, nella ricerca del prossimo Dalai Lama non si può escludere la possibilità di trovare una donna” evidenziando come le donne abbiano una maggiore capacità ”biologica di mostrare affetto e compassione”.

Il 14° Dalai Lama, Tenzin Gyatso, 83 anni, premio Nobel per la pace nel 1989 si rifugiò a Dharamsala, in India, nel marzo 1959 insieme al governo tibetano in esilio, a seguito della fallita ribellione contro l’invasione cinese in Tibet, e ha guidato politicamente e spiritualmente il suo popolo, fino al 2011 quando ha ceduto il potere politico ad un primo ministro ‘laico’ eletto dai tibetani.

Ora al Dalai Lama è rimasta solo la guida spirituale fondata sulla non violenza e sulla compassione per tutti. Conscio del profondo cambiamento dei tempi e della necessità di apporre delle modifiche nel sistema politico tibetano, nel 2014 il Dalai Lama è arrivato a ipotizzare la fine dell’istituzione della figura del Dalai Lama alla sua morte terrena, ed aveva invitato i monaci a non cercare la sua reincarnazione. Non avere il 15° Dalai Lama porterebbe a fermare il tempo del Tibet all’era del 14°, bloccando anche i tentativi cinesi di trovare un successore a loro gradito e non la reale sua reincarnazione.



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