Oliveto Lario: la zona meno conosciuta del lago di Como


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Una delle località meno note del lago di Como è di sicuro Oliveto Lario, con la frazione di Onno che offre un paesaggio davvero pittoresco – quasi da cartolina – a chi ha la fortuna di ammirarlo da vicino. Si tratta di una location ideale per concedersi escursioni come quella che permette di arrivare fino alla Madonna del Ghisallo percorrendo un sentiero che attraversa la Conca di Crezzo e passa per la frazione di Alpetto. Il tempo richiesto per coprire l’intero percorso è più o meno di tre ore, nel corso delle quali si ha l’opportunità di entrare in contatto con panorami meravigliosi, tra gole profonde e cascate. Il percorso non è molto adatto ai meno esperti, anche se diversi tratti sono resi più semplici dalla presenza di catene; vale la pena, però, di scoprire questi luoghi, riservando loro tutto il rispetto che meritano e tutta la prudenza che richiedono.

Onno si trova alle pendici del cosiddetto sasso di Onno, uno sperone di roccia dal profilo imponente. Un tempo il centro abitato era collocato nei pressi della chiesa di Sant’Anna, ma un episodio che si verificò alla fine del XIX secolo ne cambiò la storia: nel 1896, infatti, si materializzò una disastrosa alluvione per colpa della quale in località Madonna del Castagno straripò un bacino d’acqua. Così, la maggior parte delle case fu distrutta, e gli abitanti del posto decisero di ricostruire le abitazioni un po’ più in alto.

Proprio la chiesa di Sant’Anna è una delle perle da vedere nel territorio di Oliveto Lario; con tutta probabilità fu costruita nel primo secolo dopo l’anno Mille, mentre quel che è certo è che questo edificio religioso di piccole dimensioni fu dedicato fino alla metà del Seicento a San Fedele. La sua intestazione cambiò, però, quando giunse qui una pala che riproduceva la nascita di Maria. Tante sono le ristrutturazioni che si sono succedute con il passare dei secoli, ma ancora oggi è possibile osservare all’interno degli affreschi del Trecento.

Non lontano da alcune delle più belle ville in vendita sul lago di Como c’è, poi, la Chiesa Parrocchiale di San Pietro Martire: si tratta di una chiesa di origine romanica a unica navata che fu sottoposta a una laboriosa ricostruzione nella seconda metà del XVIII secolo. Per questo motivo, si può notare oggi il suo stile tardo-barocco, mentre all’interno è conservato un affresco attribuito all’artista Cristoforo da Seregno che riproduce la crocifissione.

 

 

(AS)



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