Villa Marigola, una perla affacciata sul Golfo dei Poeti


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Villa Marigola è un luogo di singolare fascino: la varietà di punti di vista, il tessuto vegetale densissimo e variegato, il profumo della macchia mediterranea si integrano nel sapore della brezza marina. Una delle più squisite tipologie di “Villa al mare”, che ha affascinato i visitatori nel corso di oltre due secoli.

L’edificio originario, di struttura settecentesca, fu la dimora di villeggiatura dei Marchesi Ollandini a partire dal sec. XVIII. La grande terrazza era il vero cuore dell’edificio: accoglieva, all’uso ligure, il “giardino degli agrumi”, una vera meraviglia, un giardino di cedri, limoni, chinotti, aranci, destinato ad affascinare i viaggiatori del Gran Tour. E il parco continuava con la classica coltivazione ad olivi e viti fino alla spiaggia dove si stagliava nitida la “casa bianca” legata alla memoria di P.B. Shelley che vi soggiornò cantandola con limpidi versi.

A partire dalla metà dell’Ottocento la storia architettonica della Villa e del giardino si modula su quella della grande cultura romantica e decadente europea. La macchia mediterranea s’ingentilisce nelle forme del giardino dove i sentieri si intersecano terminando improvvisamente in balconi e finestre naturali sul Golfo di Lerici, sul Castello, sulle isole del golfo, con effetti di sorpresa straordinari.

Si narra che alla fine del 1800, Villa Marigola è stata acquistata dal banchiere inglese Sir Reginald Pearse che la terrà sino agli anni ‘20. Durante la prima Guerra Mondiale, si narra che il genero di Pearse, giovane ufficiale della Raf, incontrasse qui a Villa Marigola un giovane aviatore tedesco dal nome Manfred Von Richthofen, più conosciuto con il soprannome di Barone Rosso; sulla natura del loro incontro poco si narra, se avesse una piega di cospirazione o di semplice conoscenza. Il barone rosso, infatti, era il fratello di Frieda Von Richthofen, moglie di David Herbert Lawrence nel periodo in cui il poeta e drammaturgo era presente a Tellaro.

Oggi adibita a centro congressi e location per eventi, grazie ad un progetto di valorizzazione diretto da Marco Barotti si evolverà come punta di diamante per eventi culturali d’eccellenza



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