21 dicembre, solstizio d’inverno. Il giorno più corto dell’anno


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Il 21 dicembre, alle 22:23 UTC23:23 ora italiana, entreremo ufficialmente in una nuova fase, inaugurata, come sempre, dal Solstizio d’Inverno.

La parola “solstizio” viene dal latino solstitium, composto da sol (Sole) e da un derivato di sistĕre (fermarsi). Il solstizio è quindi in sostanza, fin dall’antichità, il giorno in cui il Sole “si ferma”. Questo perché nei giorni intorno al solstizio il Sole dà l’impressione di “fermarsi” nel cielo, sorgendo e tramontando nello stesso punto. Un fenomeno che gli antichi osservavano creando intorno a questo fenomeno miti e leggende.

Il moto apparente del Sole, tornerà a cambiare pochi giorni dopo il solstizio, con relativo allungamento delle giornate. E’ per questo che da millenni i giorni intorno al solstizio sono segnati da importanti feste e celebrazioni. Il solstizio d’inverno rappresentava occasione di festività di vario genere: il Sol Invictus per i pagani; i Saturnalia nell’antica Roma (dal 17 al 23); il Natale per il cristianesimo; Yule nel neopaganesimo.

Nel giorno del Solstizio il Sole si troverà alla sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste, e sarà minimo l’arco apparente da sudest a sudovest, cosa che lo renderà il giorno più corto dell’anno. Successivamente il Sole comincerà a risalire verso l’equatore celeste e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino a raggiungere il culmine fra sei mesi, nel solstizio d’estate.



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