Colpo di frusta: cosa fare e a chi rivolgersi


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Il Dottore in Chiropratica può rivelarsi un valido alleato, i 3 preziosi consigli per affrontare il dolore

Il colpo di frusta è un evento traumatico tra i più comuni nei tamponamenti automobilistici, l’esempio più classico è l’auto ferma al semaforo che viene tamponata da un altro veicolo che sopraggiunge da dietro, anche a velocità non elevata. È altrettanto comune negli incidenti automobilistici più gravi, quelli caratterizzati da velocità più alte e con conseguenze più gravi, in questi casi se il trauma cervicale non è importante, può essere sottovalutato in quanto non risulta una priorità rispetto ad altri traumi molto più gravi che il paziente riporta. Generalmente il colpo di frusta è caratterizzato da una improvvisa accelerazione succeduta da un altrettanto improvvisa decelerazione del capo e del rachide cervicale, genera quindi danni da iperestensione e iperflessione della cervicale, coinvolgendo sia le vertebre che i muscoli ed i tessuti molli. Relativamente all’entità dell’incidente e delle forze coinvolte il colpo di frusta può avere diversi gradi di severità, e spesso crea degli stravolgimenti strutturali, «uno su tutti la verticalizzazione cervicale -spiega il Dottore in Chiropratica Giancarlo Viano-, ovvero la colonna vertebrale perde la sua naturale curva in avanti tipica della zona cervicale, si parla quindi di perdita della Lordosi Cervicale. Altra conseguenza è lo spostamento di una o più vertebre e la tendenza a creare un blocco funzionale delle stesse. Generalizzando possiamo dire che le conseguenze che il paziente lamenta sono male al collo, mal di testa, difficoltà nel movimento cervicale, senso di vertigine e nausea; esiti più importanti sono ernie discali e fratture vertebrali».

Ciò che non tutti sanno, però, è che il colpo di frusta non si verifica solo in macchina, ma per le sue caratteristiche è possibile che si presenti anche a causa di incidenti sportivi, dallo sci alle arti marziali ad esempio. Come agisce il Dottore Chiropratico sul colpo di frusta? L’entità del danno è generalmente proporzionale all’entità dell’incidente. «Prima di tutto – consiglia il Dottor Viano- se non ci sono fratture vertebrali o la franca instabilità di uno o più segmenti vertebrali, la persona può sottoporsi al check chiropratico, facendo sempre attenzione a rivolgersi ad un Dottore in Chiropratica con la giusta formazione in linea con gli standard internazionali». La strada più veloce e con la massima garanzia è contattare l’Associazione Italiana Chiropratici (numero verde 800017806), che saprà dare subito il nominativo del Dottore Chiropratico più vicino. A seguito di un attento controllo e valutazione dell’assetto e della funzionalità vertebrale e muscolare cervicale, e anche del resto della colonna, il Dottore Chiropratico si adopererà per ripristinare i corretti equilibri attraverso uno o più aggiustamenti vertebrali. «Bisogna ricordare- aggiunge il Dottore Viano- che l’adjustment chiropratico consiste nell’ applicazione di una pressione mirata e controllata su un’articolazione e sui tessuti adiacenti allo scopo di condizionare la funzionalità articolare e neurofisiologica, e ripristinare il corretto assetto vertebrale e la giusta mobilità. L’aggiustamento è generalmente indolore, può generare un lieve fastidio, e può essere eseguito esclusivamente da un Dottore Chiropratico qualificato». In ogni caso il Dottore non si limiterà ad un trattamento esclusivamente cervicale ma controllerà tutta la colonna vertebrale alla ricerca e correzione di altre disfunzioni, preesistenti o conseguenti all’incidente, e che possono essere causa di tensioni della dura madre, che è la struttura che avvolge il midollo spinale. Ci si può rivolgere al Dottore Chiropratico anche molto tempo dopo l’incidente? «Da non sottovalutare sono gli effetti a lungo termine di questo tipo di incidente – dice ancora il Dottore Viano-: mi capita frequentemente di vedere pazienti che presentano disturbi cervicali verosimilmente attribuibili a colpi di frusta risalenti ad anni prima, che al tempo sono stati sottovalutati e/o non trattati adeguatamente. Va anche detto che questo accade perché si è sottovalutato il problema perché l’incidente è stato considerato banale dal paziente, che addirittura in quell’occasione non si è fatto vedere da nessuno.  Anche se è passato molto tempo, addirittura anni, è auspicabile sottoporsi al check chiropratico».

TRE CONSIGLI INDISPENSABILI DEL DOTTORE IN CHIROPRATICA GIANCARLO VIANO

1 – Sottoporsi al check chiropratico

2. – Attenzione a rivolgersi ad un Dottore in Chiropratica con la giusta formazione in linea con gli standard internazionali (è possibile verificare chiamando gratuitamente l’Associazione Italiana Chiropratici al numero verde 800017806)

3 – Non sottovalutare mai l’entità del colpo, che potrebbe avere delle ripercussioni sulla colonna anche a lungo termine



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