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In vacanza… scelgo io il Ristorante. Ultima parte

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CARTE_CREDITOSiamo giunti alla fine di un percorso che mi auguro sia stato utile per scoprire alcune regole professionali della ristorazione, nonostante non sia stato facile sintetizzare tante nozioni, evitando di essere troppo tecnici.

Con queste nuove conoscenze, potrete adesso più facilmente dedurre quando vi troverete in locali gestiti da professionisti preparati e potrete valutare più linearmente un ristorante, non dimenticando mai che ogni esercizio ha una storia a sé e che è necessario considerare anche il tipo di locale, i servizi che vengono offerti e i prezzi praticati.

Prestate altresì attenzione a come risponderanno al telefono negli orari di apertura, per un’informazione o una prenotazione, alla disponibilità dimostrata dal titolare (se presente), all’accoglienza, alla cordialità, ai sorrisi e alle attenzioni che riceverete dal personale, di cui non sottovalutate l’aspetto e l’abbigliamento. In ultimo vi invito ad essere un po’ più lungimiranti, ricordando che la giornata “No” , con i dovuti limiti, può capitare a chiunque.

 

Carte di credito

Prima di accomodarsi al tavolo, è consigliato avere conferma, dal responsabile dell’esercizio, dell’accettazione della carta con la quale si desidera pagare e che il pos sia funzionante.

Se qualcuno dovesse chiedervi per il pagamento con carta una maggiorazione sul conto, contattate prontamente la compagnia che l’ha emessa, perché è un chiaro abuso dato che le percentuali di commissione a carico dell’esercente.

 

Carte sconti

La crisi economica e il numero degli esercizi di ristorazione, cresciuto a dismisura, ne hanno favorito la diffusione. Sono pertanto nate carte di tutti i tipi, per cercare di attirare maggiormente la clientela e crearsi una fetta di mercato.

Gli sconti variano notevolmente ma in alcuni casi sono veramente alti.

Altre formule convenienti sono nate con i gruppi di acquisto tramite internet (Groupon, LetsBonus, ecc.) che riconoscono però ai ristoratori importi notevolmente più bassi di quelli, già scontati pubblicizzati.

Le motivazioni per cui un ristoratore può decidere di lavorare “gratuitamente” o più frequentemente in perdita, specialmente in questo difficile momento economico, possono essere molte, come ad esempio: un modo per superare il periodo di avviamento (in caso di esercizi nuovi), per fidelizzare la clientela del futuro (indirizzandosi ai giovani), per un semplice investimento pubblicitario o per necessità di liquidità.

Ovviamente con sconti troppo alti, nel gestore, può farsi strada la tentazione di trarre un immediato beneficio dalle offerte proposte, per cui potreste trovare una qualità delle preparazioni e dei servizi non esaltanti. I locali che applicano in molti giorni della settimana tali riduzioni potrebbero avere ritoccato preventivamente i prezzi.

 

Amici

Nelle tavolate con amici e conoscenti, vista l’usanza in molte località di dividere in parti uguali il totale della ricevuta, si può verificare che qualcuno ordini piatti e/o vini costosi. Tenete presente questa realtà, per giudicare correttamente un conto!

 

Maurizio Cascino

Docente e consulente di Ristorazione

 

Negli articoli precedenti troverete:

Guide gastronomiche – Agriturismi – Prenotazione tavoli – Segnaletica

Insegna – Esterno del locale – Vetrofanie – Menu – Menu a prezzo fisso

Nomi dei piatti – Numero di portate – Mezze porzioni – Allergie e intolleranze

Contorni e vini – Carta dei vini – Presentazione dei piatti – Dessert – Coperto – Servizio

Disguidi, lamentele, richieste particolari – Toilettes – Zone Fumatori – Fattura – Mance

redazioneBonVivre

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