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ApparecchiareContinuiamo il nostro viaggio sulle regole e le curiosità professionali, nonché sui particolari a cui prestare attenzione per la scelta e la valutazione di un ristorante.

Ovviamente, per avere un’idea globale dell’argomento, vi consiglio di leggere anche gli articoli precedenti.

 

 

 

 

Negli articoli del 18 e 30 maggio 2013:

– Guide gastronomiche

– Agriturismi

– Prenotazione tavoli

– Segnaletica

– Insegna

– Esterno del locale

– Vetrofanie

 

 

MENUMenu

Il menu, o lista delle vivande, è l’offerta gastronomica e/o il programma del pasto che viene offerto al cliente. La parola “Menu” si scrive senza accento nella originaria versione francese, con l’accento se utilizziamo la parola italiana entrata, relativamente di recente, nel nostro dizionario. Il termine francese dà un tocco di classe anche nella pronuncia.

In Italia, il menu deve essere esposto all’esterno del ristorante e presentato al tavolo, essendo un contratto con valore legale a tutti gli effetti, una garanzia per il cliente e per il gestore. Poco importa se, spesso, la copia all’esterno presenta più piatti di quelli realmente disponibili, l’essenziale è che l’impostazione di base, i prezzi, gli eventuali costi extra e le condizioni particolari corrispondano a quello presentato al tavolo.

Un ristorante che non espone il menu all’esterno evidenzia, tra l’altro, mancanza di trasparenza nei confronti del cliente, sebbene questo non significhi, in senso assoluto, cattiva qualità delle preparazioni e del servizio; ma se il menu non viene neanche presentato al tavolo, malgrado le vostre richieste, potreste contestare gli importi e “teoricamente” pagare solo quanto da voi ritenuto giusto.

L’elenco dei piatti “a voce” resta, pertanto, un fatto puramente folcloristico, a meno che non conosciate il ristoratore e vi affidiate a lui.

In alcuni ristoranti troverete una versione di menu senza prezzi per le signore o eventuali ospiti. Si tratta di una forma elegante e raffinata di servizio, da adeguare alla tipologia della clientela per non generare fastidio o imbarazzo tra i commensali.

Il menu può essere stampato in qualsiasi momento e in qualsiasi numero di copie, con l’ausilio del computer. Non esistono perciò scusanti, e l’assenza di questo non è certamente una dimostrazione di freschezza delle preparazioni.

 

Menu a prezzo fisso

Questa tipologia di menu comprende una serie di portate, con o senza possibilità di scelta, ad un prezzo forfettario. Tra le varie offerte potreste trovare le bevande a parte. Le famigerate voci “coperto e servizio” dovrebbero, invece, essere sempre comprese, ma spesso, l’obiettivo di fare apparire un prezzo più basso di quello che in realtà sarà, impone la trasgressione di una importante regola professionale.

Saltare una portata non dà diritto a una riduzione sul conto e se si ordina un piatto diverso da quelli proposti, il prezzo di questo verrà sommato al prezzo del menu, a meno che non abbiate ottenuto, anticipatamente, il benestare del ristoratore.

To be continued

Maurizio Cascino

Docente e consulente di Ristorazione



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