In vacanza… scelgo io il Ristorante. Penultima parte
Approfondimento di alcune regole professionali e dei particolari a cui prestare attenzione per la scelta e la valutazione di un ristorante.
Disguidi, lamentele, richieste particolari
In questi casi è sempre consigliabile rivolgersi direttamente al Mâitre o al titolare del locale, infatti il cameriere (a volte si tratta di personale occasionale) potrebbe non essere in grado di fornirvi il giusto supporto o i chiarimenti necessari, o rimediare adeguatamente a un errore.
Toilettes
Personalmente le ritengo il vero biglietto da visita del locale a cui un ristoratore serio dovrebbe dedicare la massima attenzione perché, oltre a rispecchiare le caratteristiche di una gestione, evidenziano quanta considerazione questa abbia nei confronti del cliente che tra l’altro potrebbe chiedersi, a fronte di servizi scadenti, in che condizioni siano i locali non a vista.
Certamente non tutti avranno la sana abitudine di lavarsi le mani prima di iniziare un pasto, ma questo non può essere un alibi per lasciare i distributori privi di sapone e di carta e i rubinetti malfunzionanti. La sensazione di pulizia che deve trapelare è fondamentale, e ci vuole poco ad ottenerla. Sappiate però riconoscere una toilette pulita, anche quando noterete sul pavimento un po’ d’acqua o qualche tovaglietta di carta che un bambino può aver lasciato cadere.
Zone Fumatori
Con le normative vigenti è possibile fumare nelle apposite sale che devono avere particolari caratteristiche tecniche e negli spazi all’aperto. Gazebi e verande non appositamente realizzati, se utilizzati a tal fine, si trasformano in camere a gas.
Un ristoratore corretto dovrebbe far osservare il divieto, perché è una norma per la tutela della salute di tutti e soprattutto dei non fumatori (personale compreso), è inoltre una forma di rispetto nei confronti di chi ha elaborato un piatto o prodotto un vino e di educazione al gusto da trasmettere al cliente.
Negli interni lo spazio destinato ai fumatori non può essere superiore al 30 % del totale dei posti a sedere. Ricordate che la sigaretta elettronica è stata equiparata alle vere e che anche all’aria aperta, il vostro fumo può dare fastidio a chi vi sta vicino.
Fattura
Ormai è difficile che accada ma se, richiedendo la fattura, il gestore vi chiede di pagare l’iva a parte non esitate a chiamare la guardia di finanza.
Mance
in Italia è consuetudine, ma non obbligo, lasciare una mancia se si è rimasti soddisfatti del servizio (10-15%). Il personale dovrebbe mantenere sempre un comportamento professionale, anche se è umanamente comprensibile che questo dispensi un sorriso in più a chi gratifica le sue attenzioni.
In alcuni Paesi stranieri (Stati Uniti per primi), il personale riceve un minimo garantito e le mance, che in realtà sarebbe più corretto chiamare servizio, sono il vero stipendio; divengono per cui una consuetudine molto sentita tanto che a volte, se si è turisti, si troveranno già incluse nel conto (tips). Si potrà comunque contestarle se il servizio non è stato eccellente. Inoltre, se si lascia una percentuale inferiore da quella consigliata (c.a. 10-15%), potrebbe capitare di dovere instaurare fastidiose discussioni con il personale.
In altri Paesi, come il Giappone, ricevere una mancia può essere invece motivo di offesa.
To be continued
Maurizio Cascino
Docente e consulente di Ristorazione
Negli articoli precedenti troverete:
Contorni e vini – Carta dei vini
Guide gastronomiche – Agriturismi – Prenotazione tavoli – Segnaletica
Insegna – Esterno del locale – Vetrofanie – Menu – Menu a prezzo fisso
Nomi dei piatti – Numero di portate – Mezze porzioni – Allergie e intolleranze
Contorni e vini – Carta dei vini – Presentazione dei piatti – Dessert – Coperto – Servizio
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