Le ortensie: bianche, rosa o blu?


Add to Flipboard Magazine.

L’ortensia, il cui nome scientifico è hydrangea della famiglia delle Saxifrageae affonda le sue origini in estremo oriente ed in America. Essa è sicuramente, tra le piante ornamentali da giardino e da balcone, maggiormente diffuse. Pare che il suo nome derivi da quello di una botanica francese, amante della natura in genere e di questa pianta in particolare: madame Hortense Barrè Lepante.

L’ortensia è un arbusto che può raggiungere dimensioni considerevoli, fino a cinque metri di altezza. Essa si presenta molto ricca di foglie di colore verde chiaro che nascono opposte l’una all’altra, ornando così il ramo fino alla punta che si conclude con il caratteristico fiore raccolto in grandi colimbri globosi. I fiori possono essere suddivisi in due tipologie: quelli puramente ornamentali, che sono i più grossi, e quelli più piccoli che sono, invece, quelli fertili. I fiori possono assumere varie colorazioni, dal bianco al rosa, al celeste che in alcuni casi può essere così intenso da divenire quasi blu. La loro colorazione dipende dalla quantità di ferro presente nella terra. Normalmente le ortensie si presentano di colore rosa, ma, infatti, basterà aumentare la presenza di ferro nel terreno, magari con l’ausilio di prodotti appositi o più semplicemente interrando chiodi od altri oggetti di ferro, per ottenere una colorazione sempre più timbrica fino ad arrivare ad avere dei fiori blu.

 

L’ortensia fiorisce una sola volta all’anno, di solito in giugno o luglio. Rimane sempre verde e rigogliosa durante la primavera e tutta l’estate, fino ai primi freddi invernali in cui comincia il naturale processo di perdita delle foglie, fino a restarne completamente senza. Non teme il freddo invernale, resiste anche a temperature rigide fino a -15° seccando, al massimo, solo la parte esterna, ma mai l’apparato radicale. E così in primavera la si vedrà rinascere. In marzo, infatti, l’ortensia inizia a rifare i primi germogli ed è questo il momento più idoneo per la potatura che deve essere fatta con molta cura. E’ necessario procedere tagliando i rami secchi, quelli cioè assolutamente privi di gemme e poi potare i rami vivi a circa 1 cm sopra alla gemma più grossa da cui poi sboccerà il fiore. La potatura diventa molto importante in questa stagione perché si evita alla pianta di alimentare inutilmente rami ormai secchi e permette così agli altri di avere il giusto nutrimento e più luce, stimolando la produzione di nuovi germogli. Ecco perché è importante anche durante la stagione calda tagliare i fiori secchi. L’ortensia preferisce un’esposizione a mezz’ombra, una luce troppo diretta potrebbe bruciare anzitempo i fiori e far ingiallire le foglie. La concimazione può essere fatta durante tutto il periodo vegetativo, soprattutto se si tratta di piante coltivate in vaso. I concimi sia liquidi che in granuli o a lento rilascio sono importanti per avere una pianta rigogliosa e dai colori intensi e vivaci. Come tutte le piante esse possono essere attaccate dai parassiti come gli afidi e il cosiddetto “ragnetto rosso” che insieme alle malattie più comuni come la clorosi a la famigliola possono essere debellate con degli antiparassitari vaporizzati sopra e sotto le foglie.



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati