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La ragazza del Quartetto

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Nei giorni in cui il mondo musicale piangeva la scomparsa improvvisa di Lucio Dalla, un’altra voce storica della canzone italiana si ricongiungeva idealmente al Quartetto che divenne uno dei simboli dell’Italia del dopoguerra. Lucia Mannucci, unica voce femminile del Quartetto Cetra, si è spenta all’età di 91 anni, lo scorso 7 marzo. L’Italia della musica, ancora turbata dalla morte del cantante bolognese, ha salutato frettolosamente Lucia. Qualche trafiletto sui giornali, giusto per dare l’addio a quella figura femminile che ebbe il merito di rappresentare il gruppo vocale nato negli anni ’40 e che seppe anticipare mode e generi musicali, spaziando dalla canzone tradizionale italiana, al cinema, al varietà, alla rivista, alla televisione. Geniali le parodie in “Biblioteca di Studio Uno” come I Promessi Sposi, Il Conte di Montecristo, I Tre Moschettieri.

Lucia Mannucci (strano caso del destino) era nata a Bologna il 18 maggio 1920. Iniziò prestissimo la sua carriera come cantante nelle orchestre radiofoniche. Qui conobbe il Quartetto Cetra. Forse non tutti sanno che il gruppo inizialmente era composto da quattro voci maschili: Virgilio Savona (che nel 1944 diventerà  marito di Lucia), Felice Chiusano, Giovanni Tata Giacobetti ed Enrico De Angelis.

Carlo Savona, unico figlio di Lucia e Virgilio, ricorda i suoi genitori così:

-Mamma e papà hanno formato una delle coppie più longeve del mondo dello spettacolo. Si erano conosciuti a 21 anni. Il loro è stato un amore grandissimo. Tre anni dopo il loro matrimonio Enrico De Angelis lasciò il gruppo. In verità il Quartetto era alla ricerca di un’altra voce maschile. La mamma però provò ugualmente a proporsi. E loro accettarono”-.

Lucia Mannucci, oltre a far parte del Quartetto Cetra, fu cantante solista, attrice, presentatrice tv. Col marito si dedicò alla ricerca nel campo della musica popolare e cinque anni fa incise con lui un ultimo album dal titolo “ Capricci”, registrato e realizzato interamente tra le mura domestiche. Un ultimo loro “capriccio” insieme, poco prima della scomparsa dell’adorato Virgilio.

Il Quartetto Cetra si è così ricongiunto. Lucia, Virgilio, Carlo e Tata, con le loro notevoli capacità di armonizzazione vocale, sono di nuovo insieme a ricordare il loro tempo, a intonare un “CONCERTINO” scambiandosi “UN BACIO A MEZZANOTTE”.

 

Emanuela Biancardi

redazioneBonVivre

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