No alle diete fai da te


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Dopo l’inverno passato e i mesi di buio sentiamo forte dentro di noi il richiamo verso la luce e il sole, l’aria aperta e la natura. Con questo anche la voglia di scoprirci un po’ ma ecco che lo specchio, impietoso, ci mostra ciò che fino ad ora non avevamo voluto vedere: adipe localizzato, cellulite, rotolini di grasso a livello addominale, quei chili messi su un po’ qua e là durante l’inverno che  non ci permettono  di chiudere la lampo del nostro abito preferito.

E, mentre alcuni provano col “fai da te”, i più scaltri ricorrono al medico : “Aiuto! Mi faccia dimagrire!”  La maggior parte di questi pazienti sono donne, magari perseguitate da “quei” chili in più da diverso tempo, sempre in lotta con l’ago della bilancia,  sempre lì a perpetuare gli stessi errori.

Ed è proprio a loro che mi rivolgo in particolare, anche se non in maniera esclusiva, e con constatazioni semplici ed elementari : l’eccesso ponderale viene determinato inizialmente da tre fattori :

1)      mangiamo  troppo e male (alimenti zeppi di conservanti e coloranti ma anche di scarsa qualità nutrizionale);

2)      camminiamo poco e quindi non stimoliamo né la circolazione né il dispendio energetico né il metabolismo;

3)       viviamo in condizioni di stress acuto e cronico che causa un’infiammazione dapprima locale e poi sistemica ed è stato chiaramente dimostrato dai fisiologi che :

l’infiammazione  e il grasso infiammano! Si crea così un circolo vizioso!

Con il passare del tempo e il perpetuarsi del problema possono sovrapporsi ulteriori condizioni patologiche (che purtroppo spesso vengono a complicarci le cose) quali un ipotiroidismo magari subclinico, una sindrome metabolica, un’iperglicemia spesso associata a insulino-resistenza, un’ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia, blocchi del metabolismo etc e a questo punto è assolutamente necessario rivolgersi ad un medico esperto.

Sarebbe comunque opportuno e sensato correre ai ripari prima che il quadro si complichi, intervenendo con provvedimenti mirati volti a risolvere e/o limitare il problema prima che il quadro divenga nettamente patologico!

Mi limiterò in questa sede ad alcuni consigli generali e a qualche semplice suggerimento di tipo pratico. Non vi farà sicuramente male seguire tali indicazioni ma se i chili da perdere sono

più di quattro o cinque sarebbe consigliabile avvalersi della consulenza, guida e supervisione di un medico esperto nel campo e armarsi di pazienza oltre che di buone intenzioni.

No quindi alle diete fai da te che spesso sottopongono il corpo e tutto il sistema neuro-vegetativo a stress micidiali, inutili, e addirittura controproducenti (ricordiamoci che lo stress infiamma e l’infiammazione ingrassa!) E’ difatti stato evidenziato come il 50% dei pazienti a dieta riprenda il peso perso entro due anni massimo dalla fine della stessa. Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che il grosso del peso perso era rappresentato da acqua, preziosa invece nel nostro organismo che ne è costituito per il 65%

Mangiate un po’ meno ogni giorno privilegiando frutta e verdura biologiche e senza aspettarvi risultati favolistici immediati.

Muovetevi di più! Iscrivetevi al corso che più vi aggrada nella palestra vicino a casa o vicino al posto di lavoro, andate in bicicletta ma soprattutto camminate, camminate, camminate!

Manuela Russo



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