Letto per voi: oltre l’eccesso…


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Il gioco, le lotterie e le slot machine quando usate senza controllo, spesso inducono ad assumere comportamenti da dipendenza devastanti.  La loro diffusione è aumentata a dismisura e l’utilizzo di internet ha legalizzato e ampliato il mercato dell’offerta di poker e scommesse da giocare nella privacy della propria casa. Il fatto che lo Stato guadagni su questi strumenti e ne permetta la pubblicità televisiva sempre più invasiva, è un paradosso assoluto anche perchè presto dovrà fare i conti con le conseguenze della dipendenza che secondo le stime recenti riguarderebbero almeno 700mila persone solo nel nostro Paese. Ecco quindi come il libro di Alfio Lucchini e della collega Paola Emilia Cicerone, ‘Oltre l’eccesso’ edito dai tipi di Franco Angeli, sia estremamente attuale e interessante. Tutti i comportamenti ripetuti, che diventano prioritari rispetto alle attività della giornata, anche apparentemente innocui come la palestra o l’utilizzo del computer, configurano un problema e spesso una patologia. Ma può essere particolarmente difficile distinguere il limite tra un comportamento frequente e una malattia, spesso ormai si diventa dipendenti di azioni e non di sostanze e ciò delinea quindi nuove forme. Anche la più banale schedina giocata dal padre pensionato può diventare una minaccia all’equilibrio se vincere diventa l’unico obiettivo dell’esistenza e se vengono destinate a questa attività ore e risorse economiche. Attenzione quindi ai numerosi segnali che i due autori insegnano a riconoscere. Ancor più subdoli proprio perchè si tratta di attività normali come fare acquisti, considerati socialmente accettati, come la cura del corpo e la ricerca della bellezza tramite interventi di chirurgia plastica o ritocchi di medicina estetica. E tra questi anche il lavoro che ben pochi penserebbero di sanzionare come un comportamento eccessivo a patto però che non diventi l’unico scopo, annullando qualsiasi altro interesse come ad esempio la famiglia o gli affetti. Frequenza e difficoltà di ammettere di avere un problema e impossibilità a smettere sono i fulcri delle dipendenze. Eppure molti iniziano in maniera soft, magari rincorrendo la speranza di una vincita per favorire il miglioramento di una situazione economica familiare, per salvare un’azienda, un meccanismo che porta a ritenere questo tentativo l’unica soluzione e sulla quale vengono concentrate tutte le energie mentali e le risorse economiche. Il manuale nasce quindi per informare giovani, genitori, famiglie, insegnati sui sintomi e le terapie che riguardano i comportamenti di ‘addiction’ come ad esempio un mutamento nelle abitudini, la tendenza ad isolarsi, a seguire la propria dipendenza di nascosto o a mentire su come si impiega il tempo. Un manuale utile anche per individuare i meccanismi che possono far cadere nelle dipendenze per tentare di evitarle.

 

Alfio Lucchini, Paola Emilia Cicerone

Oltre l’eccesso

Franco Angeli

 



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