In Italia, i trattamenti con tossina botulinica sono diminuiti del 24% in un anno.


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A darne notizia sono gli specialisti che si occupano di medicina estetica, riuniti a Milano in occasione del 14° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà-Amiest: nel corso di quest’anno, la richiesta di trattamenti estetici con tossina botulinica è diminuita drasticamente del 24% rispetto solo al precedente anno. Ad evidenziare il dato è il prof. Antonino Di Pietro, Direttore del Servizio di Dermatologia dell’Ospedale di Inzago, da sempre attento osservatore dell’impiego non appropriato della tossina botulinica. “Il dato è particolarmente interessante anche confrontato con la maggior parte dei trattamenti estetici, quali i filler, laser, gli anticellulite, ecc, che registrano tutti un andamento positivo, segno di una richiesta di bellezza sempre in crescita nel nostro Paese e che non risente di alcuna crisi economica”. Il calo dell’impiego della tossina botulinica ai fini estetici è il risultato di un’attenta campagna di informazione sulle caratteristiche di questo farmaco.



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