Medusa tra luce ed emozione


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MEDUSADal 24 febbraio la Pinacoteca Civica di Ancona apre al pubblico i suoi nuovi spazi con l’inedita esposizione, che porta nel capoluogo marchigiano lo splendido Busto di Medusa, una delle sculture più affascinanti di Gian Lorenzo Bernini artista-simbolo del Barocco. Il percorso espositivo si sviluppa attorno alla celebre opera, ripercorrendo, attraverso un ricco apparato illustrativo e didattico, la storia della passione tra Gian Lorenzo Bernini e la nobildonna Costanza Piccolomini Bonarelli, moglie dello scultore Matteo Bonarelli, collaboratore di Bernini in San Pietro e dalla quale discenderà una progenie anconetana. La grande passione che legava i due amanti rischiò di trasformarsi in tragedia quando Bernini scoprì che Costanza concedeva le sue attenzioni anche al fratello Luigi e solo l’intervento papale poté evitare il peggio. Di questa vicenda rimane traccia in una coppia di opere realizzate dall’artista con le sembianze dell’amata: il Busto di Costanza Bonarelli, custodito al Museo del Bargello di Firenze, e il Busto di Medusa, che raffigura Costanza/Medusa colta nell’attimo dell’inattesa metamorfosi, in una straordinaria resa emotiva del tragico avvenimento.



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