Dalla penna di Roberto Spingardi esce martedì 3 giugno, in tutte le librerie, un thriller che sorprenderà e incanterà il lettore più esigente. Pubblicato da Fausto Lupetti editore, il romanzo – primo lavoro di narrativa dopo una trentina di saggi che si dipanano dall’economia manageriale ad opere umoristiche concepite come divertimento e gioco – conserva lo stesso dinamismo nel ritmo descrittivo di incessanti e frenetiche azioni e in una fervida e curiosa fantasia creativa, particolarmente rilevante nell’articolata ambientazione proposta.
Dalla Roma Rinascimentale incantatrice, presente con spunti e aneddoti nella conversazione dei due protagonisti e di cui lo stesso autore è profondo conoscitore di storie segrete, leggende, miti, la trama si dirama in molteplici luoghi – da Bangkok e Palermo e Atene, da Marrakech a Lugano – che diventano essi stessi il labirinto, piacevole o avverso di una vicenda ricca di suspence e contromosse atte a stimolare le più diverse emozioni.
A partire dalla misteriosa doppia vita di Arline, le cui arti seduttorie sono spesso causa di complicazioni sentimentali, e dall’inseguimento di una borsa contenente una grande quantità di denaro o forse qualcosa di molto più prezioso, si dipana una vicenda ingarbugliata da travolgenti imprevisti e inquietanti situazioni nelle quali si confonde continuamente il bene con il male, il fine con i mezzi, l’amico con il nemico e dalla quale il messaggio che traspare è che nulla di ciò che avviene è per caso..
Nulla è per caso








