Salute & Benessere con il tea

Il the vanta più di cinquemila anni di storia. Le sue origini si perdono nelle antiche leggende del lontano oriente.  In Occidente il the è giunto circa 400 anni fa, grazie ai traffici commerciali aperti dagli olandesi, inglesi e portoghesi. In Italia il tè sbarcò probabilmente nel 1559 al seguito di un avventuroso ambasciatore veneziano. Gli Inglesi, i più noti bevitori di the in occidente, furono invece tra gli ultimi ad apprezzarlo, mentre in America sbarcò nel 1626, quando gli Olandesi fondarono Nuova Amsterdam, ossia l’odierna New York. Oggi si stima che il the, in tutte le sue varianti, sia bevuto nel mondo in quantità pari a 50 milioni di tazze al giorno, calcolando un consumo medio di circa una tazza a testa. Ma come si può conservare senza che perda le sue proprietà?

Il the deve essere conservato in un luogo fresco e asciutto per non modificarne il gusto, possibilmente in un contenitore sigillato. Questo vale sia per le foglie sfuse essiccate, che  per le bustine monodose. Al contrario di quello che si potrebbe presupporre il the in bustina risulta più forte e intenso, quello sfuso produce una bevanda leggera e profumata. Il tempo di infusione varia da 3 a 7 minuti a seconda delle qualità, ma è importante tenere presente che più grande è la foglia, maggiore è il tempo necessario. Il the è una vera e propria miniera di salute e benessere. Tra le  proprietà benefiche riscontriamo delle spiccate qualità Antiossidanti grazie alle sostanze polifenoliche, in grado  di contrastare la diffusione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare che  possono provocare problemi cardiovascolari, tumori, cataratta, infiammazioni, artriti e anche il morbo d’Alzheimer e di Parkinson. Ha funzioni Idratanti, è perfetto per ripristinare i fluidi persi, soprattutto se bevuto di frequente e in piccole quantità.  E’ Poco calorico se consumato liscio ma anche con l’aggiunta di una goccia di latte parzialmente scremato apporta solo 14 calorie e 0,5 grammi di grassi. E’ un alleato della prevenzione, come dimostrato scientificamente, il the verde e nero contribuiscono a ridurre i rischi di cancro, prevenendo la formazione di cellule cancerogene, grazie all’elevato contenuto di polifenoli. Alcuni test hanno dimostrato che l’assunzione di the verde aiuta a combattere la leucemia, grazie alla presenza di un componente, conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato),e che ha un potere decisamente più elevato  rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello. I polifenoli presenti nel the contribuiscono anche a inibire l’assorbimento del colesterolo nel sangue e a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno.

I bevitori abituali di the riducono in modo significativo il rischio di sviluppare ipertensione.