La leggera carezza di una leggenda: i bracciali con ditale


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mirror_grandeConfesso di avere un debole per le tradizioni e i riti, gli ho sempre studiati e trovati affascinanti. Tra l’altro la nostra cultura mediterranea ne è particolarmente ricca: mentre mi trovavo in vacanza in Abruzzo ho avuto modo di apprezzare la rievocazione storica delle battaglie tra cattolici e turchi risalenti a centinaia di anni fa. Una cultura, la nostra che corre su due binari parallaleli, quello dell’innovazione e del progresso (siamo il paese più amante dei telefonini) e quello delle tradizioni, dalle sagre alle celebrazioni. Inoltre mi piacciono le storie e gli oggetti che le raccontano. Molte delle cose che indossiamo abitualmente e che rappresentano per noi un senso di affezione sono legati ad una storia, che può durare anni o pochi attimi. L’anello di fidanzamento, una catenina per il compleanno, il bracciale ricevuto per la nascita del primo figlio. Quello che indossiamo parla e racconta di noi. Personalmente poi ho una vera passione per i braccialetti, li ho sempre indossati di ogni tipo e in grande quantità, uno dopo l’altro raccontano gli ultimi 20 anni della mia vita. Rappresentano iniziali delle persone che amo, cuori, stelle, simboli, ghirigori esotici. E poi quelli pieni di charm tra cui scegli ciò che ti descrive, la teiera, l’aereo, la nave, la campanella, il pacchetto di Natale. Quello che non trovavo era qualcosa che ricordasse la grande passione della mia famiglia, che abbiamo condiviso con le donne della mia vita: il cucito e il ricamo. Quindi quando ho visto al posto della mia raffinata amica Romina e poi della sua amica Selma questo braccialetto l’ho desiderato immediatamente: una sottile e delicata fila di palline d’argento da cui scende un ditale tempestato di un pavè di pietre rosa. Un incanto. Delicatissimo. La sera stessa l’ho cercato su internet e ho trovato l’azienda che produce Keep Out. Il ditale così importante per me e legato a migliaia di momenti della mia vita, è il protagonista di una antica usanza: secondo una leggenda giunta dall’America Latina le nonne avevano l’usanza di regalare a figlie, nipoti e nuore un ditale in argento per proteggerle da ogni pericolo. Nella vita abbiamo bisogno di magia e di leggenda e indossarlo è un vero piacere per la sua pregevole fattura. E siccome di protezione non ne abbiamo mai troppa spero presto di poter indossare anche le collane, nell’inconsueto argento rosa da abbinare al più classico argento incassato con pietre bianche per brillare nella notte. Sono fermamente convinta che ci accada ciò in cui crediamo e quindi lo indosso sempre e ogni volta che lo vedo mi appaiono i ricordi sereni in cui indossavamo ditali per cucire piccoli e preziosi ornamenti per la nostra casa.

JRM

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