Letto per voi: Il mito della dieta


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mito dietaIl caffè fa bene, no fa male, il latte di mucca non è alimento per gli adulti, no, si può bere purché non si sia intolleranti, la carne rossa fa venire il colesterolo, i vegetariano si ammalano meno di cancro. Le credenze sulla salute sono migliaia e spesso le ricerche scientifiche si contraddicono l’un l’altra lasciando il consumatore in balia di se stesso e più confuso che mai. Ci prova stavolta in un ampio e completo saggio edito da Bollati Boringhieri, il professor Tim Spector, docente di epidemiologia genetica al King’s College di Londra noto per aver costruito il più ampio database di gemelli al mondo. E oltre alla scienza ci si mette anche la pubblicità e la necessità di vendere riviste e giornali. Il metodo più semplice? Inventarsi una dieta e pubblicarla.  In commercio esistono più di 30mila manuali, siti web e prodotti a marchio registrato che promuovono regimi alimentari ragionevoli alcune volte e pericolosi altre. Un filone che non conosce crisi, dalla dieta del minestrone a quella del pompelmo, dalla Zona alla Atkins, di cui nel libro si parla ampiamente sino alla paleolitica in cui si dovrebbe replicare lo stile alimentare dei nostri antenati, anche se non mi ci vedo a raccogliere bacche nei boschi e infilzare piccoli animali con le frecce. Una dieta francese ad esempio sostiene che mangiando solo con la forchetta si può avere un calo ponderale rimarchevole. Siamo sempre più attenti, sempre più informati eppure la nostra alimentazione non fa che peggiorare e siamo sempre più grassi. Tutte le diete si concentrano sul calo di peso, ma non sempre è quello che dobbiamo ricercare, alcuni di noi ad esempio devono diminuire solo i triglicerici, altri hanno problemi di pressione, altri ancora aumentare l’apporto di folati o aumentare l’efficienza del sistema immunitario. Certo il peso ha la sua responsabilità nel rappresentare un rischio per la salute: nonostante una persona su 5 sia a dieta, il girovita degli inglesi lievita di 2,5 cm ogni dieci anni, e proprio l’adipe e in particolare la pancetta e il grasso che circonda le viscere sono gli imputati numeri uno per diabete, cancro al seno e artrosi. In uno studio su coppie di gemelli omozigoti di cui uno a che era stato a dieta nella vita e uno no, quello a dieta era generalmente in media più grasso. Questo libro spiega miserie e grandezze della moderna scienza dell’alimentazione e rivela cosa succede per ciascuna dietro dopo l’iniziale perdita di peso. Ma mostra anche come la maggior parte delle politiche sanitarie mondiali siano sbagliate e fallimentari, basti pensare che nonostante negli ultimi 30 anni sia stata fatta una lotta belluina ai grassi, i tassi di diabesità e diabete sono aumentati. Insomma, tutto da rifare, studiare e rileggere in una chiave diversa. Tre i filoni fondamentali: il concetto di calorie è superato, 100 calorie di verdura non hanno lo stesso effetto di 100 calorie che provengono dalla carne o da biscotti. Due: lo stesso alimento o cibo può avere effetti diversi a seconda della persona che lo assume e per finire, l’importanza dei batteri intestinali, il filone di studio più importante degli ultimi anni che sta per rivoluzionare la scienza del cibo e la medicina. Allora che aspettate a correre in libreria? Questo libro è imperdibile.

JRM

 

Scheda libro

Tim  Spector

Il mito della dieta

Bollati Boringhieri

2015

366 pp.

Euro 24,00



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