Il Rame: l’alleato più prezioso contro le malattie da raffreddamento


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La dottoressa Silvia Buscaglia ci guida alla scoperta di questo oligoelemento, particolarmente utile nella stagione autunnale

oligoelementi500A soli 10 giorni dalla riapertura delle scuole, come ha documentato un’indagine, si stimavano già 500mila bambini raffreddati, con un picco nei primi tre anni d’età. L’autunno -con le imprevedibili variazioni di temperatura e clima, che alternano un giorno soleggiato e caldo a un giorno ventoso e fresco- avvia infatti una stagione in cui, riprendendo le normali attività lavorative o scolastiche, riemergono le classiche infezioni respiratorie, meglio note come malattie da raffreddamento.
Per questa ragione è importante rafforzare il sistema immunitario in modo da prepararci agli attacchi di virus e microrganismi, responsabili dell’infiammazione delle mucose e talvolta della necessità di assumere antibiotici, con il relativo rischio di selezionare batteri resistenti e rendere sempre più lenta e difficile la guarigione.
Quindi una buona prevenzione e un’attenta applicazione delle più elementari norme igieniche, dal lavarsi sistematicamente le mani all’arieggiare le stanze e evitare di fumare negli ambienti chiusi e domestici, ci può aiutare a stare bene.
“Per combattere le infezioni acute e le malattie infiammatorie croniche consiglio spesso come elemento curativo l’oligoelemento rame“, afferma la dottoressa Silvia Buscaglia, farmacista omeopata in Milano che puntualizza: “In caso di infezioni virali o batteriche il suo utilizzo nelle primissime fasi della malattia riesce ad evitare il ricorso ad antibiotici e, a seguire, la classica astenia post febbre influenzale viene ridotta d’intensità. E’ un potente antiossidante, stimola le difese immunitarie, svolge azione battericida ed è coinvolto nella produzione di energia. Collabora inoltre alle funzioni principali del ferro e del calcio, partecipa alla produzione di globuline, melanina, si inserisce nel metabolismo di pelle, ossa, ormoni, digestione, fegato e sangue.”
Attenzione, però, a scegliere sotto quale forma assumere il rame: per assicurare il massimo grado di assorbimento e biodisponibilità, andrebbe preso in soluzione gluconata, che ne garantisce lo stato ionico (l’unica forma attiva facilmente assimilabile dall’organismo).
“In genere l’oligoelemento rame deve essere assunto a digiuno per via orale, tenendolo sotto la lingua per almeno un minuto in modo che venga ben assorbito” prosegue la dottoressa Silvia Buscaglia: “L’assunzione, preferibilmente lontano dai pasti, può essere ripetuta fino a 2 volte al giorno soprattutto in fase di infezione acuta conclamata. Già dagli anni ’70, infatti, alcuni studi (dott. Henry Picard) hanno evidenziato come l’utilizzo regolare di Rame in oligoelemento, preparato come sale dell’acido gluconico 0,2590 grammi per 100ml, da una a tre dosi giornaliere dall’inizio dei sintomi di infezioni e raffreddore contribuisca a limitare l’evoluzione della malattia in più del 90% dei casi in un tempo medio di 24-48 ore. L’oligoterapia si dimostra quindi una risorsa preziosa perché sicura funzionale e ben tollerata anche dai bambini non avendo oltretutto effetti collaterali e può essere associata all’assunzione di farmaci tradizionali”.



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