A Torino dal 19 febbraio al 5 giugno 2016, al Museo Accorsi-Ometto , si terrà la mostra, a cura di Vittorio Natale, che presenta la fortuna del tema iconografico dei putti attraverso sei sezioni tematiche per un racconto che, pur avendo attirato in passato l’attenzione di eminenti studiosi, non è mai stato oggetto di una iniziativa espositiva monografica in Europa.
Sotto le variate spoglie di spiritelli, amorini, genietti o di cherubini – come recita il titolo della mostra – i putti, ispirati all’arte antica romana, hanno trovato ampia diffusione soprattutto a partire dal Rinascimento.
La mostra raccoglie più di sessanta selezionatissimi oggetti provenienti da collezioni pubbliche italiane e private anche straniere
Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini. Putti dal Barocco al Neoclassico https://t.co/ZxL3TkM6Qk https://t.co/tkzaJEeqUU
Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini. Putti dal Barocco al Neoclassico https://t.co/IykagWx76q https://t.co/hKMo4tBDrm
Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini. Putti dal Barocco al Neoclassico https://t.co/ozdlP9DLNO https://t.co/ML6wCtNmqP
Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini. Putti dal Barocco al Neoclassico https://t.co/k659DQPvEl https://t.co/lHfFCgn8qR
Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini. Putti dal Barocco al Neoclassico https://t.co/hllCM9sLt2 https://t.co/ZKaj2onDUY