Roma – Dal 1 ottobre al 12 febbraio torna a Roma l’amatissimo artista americano Edward Hopper, in una grande mostra allestita negli spazi del Complesso del Vittoriano. 60 capolavori realizzati tra il 1902 e il 1960, prestati eccezionalmente dal Whitney Museum di New York, che di Hopper custodisce l’intera eredità, per una rassegna che documenta l’influenza del pittore sul cinema, dai film di Hitchcock a quelli di Antonioni o Dario Argento.
Sono stati selezionati dipinti e disegni di indubbia rilevanza nel percorso creativo del maestro famoso per una straordinaria capacità a fermare l’attimo, quasi fosse cristallizzato nel tempo, di un panorama o di una persona. Proprio per questo le sue tele ancora oggi si presentano come vere e proprie scene filmiche, di assoluta modernità, tanto che hanno accompagnato la storia di Hollywood e il cinema europeo.
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