“Horse and Rider” di Leonardo Da Vinci per la prima volta in Italia


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La scultura, proveniente da una collezione privata statunitense, è siglata dal maestro fiorentino e raffigura Charles d’Amboise, Governatore francese di Milano fino al 1511

testicciola-di-terra-1500_terracotta-185x24-private-collection-all-rights-reservedLeonardo da Vinci torna a Milano con una straordinaria opera scultorea proposta per la prima volta al pubblico italiano in una mostra inedita che aprirà al pubblico a Milano il prossimo 25 novembre (24 novembre inaugurazione e preview stampa), presso il Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 63, nella sede dell’Institut Francais.

 

La mostra, intitolata “LEONARDO SCULTORE – HORSE AND RIDER”, ruota intorno all’opera Horse and Rider, una scultura di straordinaria rilevanza internazionale, esposta con un ampio corredo di materiali (stampi, libri, illustrazioni) e un corposo materiale didascalico multimediale bilingue (italiano/inglese). Accanto a quest’opera, il pubblico potrà ammirare anche una seconda scultura del genio fiorentino, la Testicciola di terra, che presenta elementi comuni alla prima: entrambi i lavori provengono da collezioni private straniere, non sono mai stati esposti in Italia, e sono firmati da una particolare sigla creata dallo stesso Leonardo.

 

horse-and-rider-1508-11-bronzo_19x25-private-collection-all-rights-reservedHorse and Rider

Si tratta di un bronzo realizzato dal modello in cera di Leonardo, che raffigura il Governatore francese di Milano Charles d’Amboise ritratto a cavallo, effettuato dal maestro fra il 1508 e il 1511, dopo che aveva già eseguito una sontuosa villa a Milano per lo stesso d’Amboise, grande amico ed estimatore dell’artista fiorentino. Horse and Rider è un autentico capolavoro, non solo perché portatore di grande espressività, forza realistica e naturalezza, dovute alle profonde conoscenze anatomiche, umane e naturalistiche di Leonardo, ma anche perché è l’unico modello di monumento equestre giunto fino a noi. L’opera, attribuita nel 1985 dal prof. Carlo Pedretti, il più autorevole studioso leonardesco al mondo, porta incisa la firma del genio: una L maiuscola e una V rovesciata, sigla ideata da Leonardo, presente in uno dei suoi Codici.

 

Testicciola di terra

La scultura raffigura il giovane Salaì, allievo e compagno di Leonardo, nei panni di un giovanissimo Giudeo o volto di Cristo fanciullo, anch’essa firmata di proprio pugno dal maestro. Si tratta, anche in questo caso, di un’opera straordinaria: realizzata verso la fine del XV secolo (1497-99), è già stata oggetto di una pubblicazione monografica presentata lo scorso anno, proprio a Milano, alla vigilia di Expo 2015, da Ernesto Solari, studioso del Vinciano e curatore della mostra.

L’esposizione presenta dunque due opere di grande fascino e bellezza che hanno permesso di scoprire e conoscere un nuovo mistero legato, con molta probabilità, a tutta l’opera scultorea di Leonardo. Un mistero su cui intende fare luce una ricerca di Ernesto Solari, che sarà illustrata il prossimo 20 ottobre, a Milano, presso le Stelline, in occasione della presentazione della mostra alla stampa. Lo studio, che comprende contributi e testimonianze relative alla storia e alle vicende del monumento Horse and Rider, rivelerà il legame segreto che unisce quest’opera ad altre realizzazioni scultoree del genio, condizionando così i prossimi studi e le future attribuzioni di opere plastiche allo stesso Leonardo.

LEONARDO SCULTORE – HORSE AND RIDER

Institut Francais, Palazzo delle Stelline, corso Magenta 63

25 novembre – 23 dicembre 2016

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