A Trieste “Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti”


Add to Flipboard Magazine.

liberty_miramareSplendidi dipinti di Jan Preisle e Alphonse Mucha, litografie, gioielli, magnifiche ceramiche, le meraviglie del Liberty sono di scena a Trieste.

Per la prima volta in Italia, saranno esposte circa 200 opere provenienti dal Museo di arti decorative di Praga (attualmente in via di ristrutturazione), che ha concesso in prestito anche sette metri di decorazione del padiglione della Bosnia-Erzegovina, realizzata da Mucha per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

Le opere in mostra faranno rivivere le atmosfere della Belle Epoque e l’avvento del ‘modernismo’. Anni cruciali in cui si consumò una sorta di rivoluzione ed emancipazione delle arti in risposta alla sollecitazione delle mutate esigenze estetiche e spirituali. Del resto, il Liberty (in ceco Secese), l’ultimo degli stili universali espresso dall’Occidente a cavallo tra il XIX e il XX secolo in grado di segnare con i suoi tipici elementi figurativi l’architettura, la pittura, la scultura e il mondo multiforme delle arti decorative, ebbe proprio a Praga e in Boemia uno dei suoi centri di sviluppo più rilevanti e originali. Non meraviglia dunque che tocchi a Trieste, città mitteleuropea per eccellenza, di presentare in anteprima queste opere capitali del Liberty ceco.

Dalle pitture alle litografie, dai manifesti ai gioielli, dagli stupefacenti vetri alle ceramiche, dai mobili ai tessuti, dall’abbigliamento e dalla biancheria agli oggetti da tavola, la rassegna triestina vuole rievocare il mondo della Belle Epoque e di una borghesia alle prese con un progresso dirompente. Che da una parte rincorre, basti pensare all’emancipazione femminile, ai trasporti, le comunicazioni, la corrente elettrica, ma da cui vuole difendersi, combattendo l’eccesso di industrializzazione e la cultura meccanizzata di massa, con il ritorno all’industria artistica e a un artigianato di pregio. Le arti applicate ebbero infatti un ruolo centrale, divenendo una componente importante del processo di trasformazione ed elemento chiave nella riforma della vita quotidiana.

Accanto ai capolavori d’arte decorativa presentati all’Esposizione Universale di Parigi del 1900, in particolare si potranno ammirare le opere di Alphonse Mucha, uno dei più rappresentativi protagonisti dell’Art Nouveau in Europa, presente in mostra con 12 opere (saranno esposti a Trieste esempi delle innovazioni grafiche del viennese Gustav Klimt e del francese Henri de Toulouse-Lautrec). Fra queste, di grande impatto, sarà senza dubbio una parte consistente (‘L’epoca romana e l’arrivo degli slavi’) della decorazione realizzata dall’artista per la sala principale del padiglione della Bosnia-Erzegovina all’Esposizione Universale di Parigi del 1900: un acquarello e colore stemperato su tela di quasi sette metri di lunghezza per tre e mezzo di altezza che immerge il visitatore nell’epopea slava.

Fino al 7 Gennaio 2018
Castello di Miramare, Viale Miramare – Trieste
Orario: aperto tutti i giorni 9.00-19.00
Per informazioni: www.castello-miramare.it



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati