Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art


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Italia – Dall’8 marzo al 2 settembre 2018, nella magnifica cornice di Palazzo Reale di Milano,  apre al pubblico IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art, una selezione di 50 capolavori provenienti da uno dei più importanti e storici musei americani, un’occasione unica per ammirare opere dei più grandi pittori a cavallo tra Ottocento e Novecento nel loro periodo di massima espressione artistica, in un allestimento studiato per valorizzare ogni singola opera. Filadelfia è stata la capitale del collezionismo d’arte dalla metà dell’Ottocento e l’esposizione vuole essere il racconto di una storia che ha visto protagonista il suo museo ed i collezionisti che hanno contribuito al suo arricchimento.

Per la mostra milanese sono state scelte cinquanta splendide opere, in un percorso affascinante: troviamo i luminosi paesaggi di Monet con, tra gli altri,  Il sentiero riparato (1873) e Il ponte giapponese (1895), di Sisley con Le rive del Loing (1885), di Pissarro con Paesaggio (frutteto) (1892), di Cézanne con Le Quartier du Four, à Auvers-sur-Oise (ca.1873) e Paesaggio invernale, Giverny (1894), di de Vlaminck con La Senna a Chatou (ca.1908), di Soutine con Paesaggio, Chemin des Caucours, Cagnes-sur-Mer (ca.1924), di Dufy con Finestra sulla Promenade des Anglais, Nizza (1938).  E imperdibili scene cittadine come I grands Boulevards (1875) di Renoir e Place du Tertre a Montmartre (ca.1912) di Utrillo.

Sfilano poi magnifici ritratti come Ritratto di Isabelle Lemonnier (ca.1877) di Manet, Donna con collana di perle in un palchetto (1879) di Mary Cassatt, Ritratto di bambina (1894) di Berthe Morisot, Ragazza con gorgiera rossa (ca.1896), Ragazza che fa il merletto (ca.1906) e Bagnante (ca.1917-1918) di Renoir, Ritratto di Madame Cézanne (1885-1887) di Cézanne, Ritratto di Madame Augustine Roulin e la piccola Marcelle (1888) e Ritratto di Camille Roulin (1888) di van Gogh, Nudo femminile seduto (1908-1909), Uomo con violino (1911-1912), Donna e bambine (1961) di Picasso, L’ora del tè (donna col cucchiaio) (1911) di Metzinger, Uomo al balcone (ritratto del dottor Théo Morinaud) (1912) di Gleizes, Omaggio a Maillol (1917) di Bonnard, Donna seduta in poltrona (1920) di Matisse.

E ancora indimenticabili composizioni di frutta e fiori come Natura morta con rose centifolia in un cestino (1886) di Gauguin, Natura morta con mazzo di margherite (1885) di van Gogh, Cesta di pesci (ca.1910) e Natura morta con piatto di frutta (1936) di Braque, Natura morta sul tavolo (1925) di Matisse.  E sculture come L’atleta (1901-1904) di Rodin visivamente legata al Pensatore, che ritrae Samuel S. White III, tra i maggiori donatori del Museo, l’enigmatico Il giullare (1905) di Picasso, la bellissima scultura in pietra Il Bacio (1916) di Brancusi.  Imperdibili opere come Marina in Olanda (1872) di Manet, La classe di danza (ca.1880) di Degas, Una sera di carnevale (1886) di Rousseau, Cerchi in un cerchio (1923) di Kandinsky, Carnevale al villaggio (1926) di Klee, Simbolo agnostico (1932) di Dalí, Pierrot con rosa (ca.1936) di Rouault, Nella notte (1943) di Chagall.

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