L’intestino, il sesto senso del nostro corpo


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“La gioia, la felicità, la tristezza nascono da ciò che mangiamo e non soltanto dai condizionamenti psicologici, sociali e affettivi”

Le molecole chimiche del cibo nell’intestino si trasformano per diventare vita, per costruire giorno dopo giorno l’organismo. È l’affermazione della psicobiotica, la scienza che studia gli effetti del microbiota intestinale e degli alimenti sul cervello e sul tono dell’umore aprendo nuovi orizzonti per un benessere dell’individuo a 360 gradi.

Il nuovo libro del Professore Rossi illustra come gli stati d’animo di ogni individuo ‘si nutrano’ di molecole e quindi di alimenti. E fornisce gli strumenti per selezionarli con consapevolezza permettendo di creare la propria identità biologica e la propria salute psichica.

Il testo si compone di due parti: la prima di natura teorica illustra le più aggiornate acquisizioni della scienza sul rapporto intestino-cervello e la seconda, di natura più pratica, propone un nuovo modello di alimentazione molecolare. Il metodo molecolare prevede schemi nutrizionali giornalieri in grado di favorire il ripristino delle cellule enteroendocrine, il recupero dell’integrità strutturale e funzionale dei villi intestinali, così come la modulazione nutrizionale per un sano microbiota.

Biochimica della gioia

Quando mangiamo non siamo mai soli perché nel nostro intestino sono custoditi miliardi di batteri chiamati microbiota. Una alimentazione errata genera un microbiota tossico, al contrario una alimentazione sana e consapevole può generare la cosidetta biochimica della gioia. Si tratta di affermazioni scaturite dai nuovi orizzonti scientifici legati alla scienza dell’alimentazione che vanno a superare la visione riduttiva e meccanicistica legata al concetto delle calorie. Pier Luigi Rossi indaga il rapporto vitalico e sistemico che intercorre tra i due organi del futuro, intestino e cervello, laddove le stimolazioni viscerali raccolte dal nervo vago e portate al cervello cranico condizionano il tono dell’umore, la tristezza e la gioia.

 

Alimentazione triste e cervello

La rivoluzione agricola e industriale ha introdotto profonde modifiche nella composizione dell’alimentazione attuale rispetto al passato. Il cambiamento é stato rapido: da una dieta con alto contenuto di carboidrati complessi e fibre alimentari si è passati a una dieta contenente un’alta percentuale di grassi e carboidrati semplici, cereali raffinati, zuccheri e oli vegetali. L’introduzione della zootecnia intensiva, inoltre, ha generato un’offerta di carne con un alto contenuto di grassi saturi. I grassi saturi, assieme a un eccesso di carboidrati semplici possono invalidare la salute del cervello aumentando il rischio di malattie mentali e altri disturbi metabolici, compreso il diabete e le malattie cardiovascolari. Con una dieta a base di questi nutrienti, povera di fibra alimentare e di modulatori genici di origine vegetale e marina si sono sviluppati nel nostro microbiota batteri aggressivi, responsabili della produzione di lipopolisaccaride che crea nel cervello depressione, tristezza, tono dell’umore negativo, apatia, affaticamento e altro ancora. L’alimentazione crea la nostra identità biologica e definisce la nostra salute psichica.

Nutrizione molecolare

Il metodo molecolare di alimentazione consapevole proposto in questo testo si basa sulla conoscenza delle molecole nutrienti contenute negli alimenti, conoscenza che diventa strumento utile per evitare gli effetti di un’errata alimentazione sull’intestino, sul microbiota e sul cervello. Grazie a riflessioni biologiche, ormonali e metaboliche, questa metodologia vuole realizzare il passaggio dal concetto di caloria a quello di molecola. Nell’epoca attuale ogni individuo ha il diritto e il dovere di essere consapevole della scelta delle molecole di cui si nutre per poter definire, autonomamente e coscientemente, la propria biochimica. La qualità molecolare degli alimenti, ovvero la loro diversa composizione in principi nutritivi, condiziona il metabolismo cellulare, il profilo ormonale, la modulazione genica di una persona, quindi il suo peso corporeo e il suo stato di salute. La scienza ci regala questo strumento, dobbiamo utilizzarlo. Semplicemente perché seguire il metodo molecolare significa fare medicina preventiva.

 



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