Le poesie di Sesto al Reghena


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2Anche se avvezzo alla buona poesia, questa volta non vi voglio parlare di rime e versetti, ma di altrettanta poesia che si sente e si assorbe con il palato invece che con le orecchie. Nella placida e silente Sesto al Reghena, famosa per la sua abbazia secolare, meta di frotte di visitatori e fedeli, si trova la trattoria/pizzeria “AL GRAPPOLO” (www.trattoriaalgrappolo.it, tel.0434.698600), gestito da una fin da subito simpatica e cordiale famiglia. Forse dall’esterno, nulla fa presagire quanta cura e buon gusto troverete nell’arredamento all’interno del ristorante. Subito si è accolti in una sorridente e disponibile atmosfera. La trattoria si trova a non più di 10 minuti a piedi dall’Abbazia e a 15 minuti da Portogruaro. Il menù offerto è quanto mai ampio e curato e accattivante nelle preparazioni e presentazioni. La cucina base è quella friulana, ma preparata tenendo conto delle varianti stagionali e della fantasia dello staff di cucina, capitanato dalla titolare, che non disdegna di uscire dal suo regno per raccogliere commenti e complimenti degli ospiti. 5 sale ben arredate, luminose e vivaci regalano anche una buona intimità. Nella sala principale si trova una vetrina di goloserie che non passa inosservata, risulta essere come la musica di un violino per i fanatici delle dolci prelibatezze, tutte rigorosamente preparate in casa. Dopo aver letto il menù, ho scelto uno sfizioso tagliere per due che comprendeva: una gustosa polenta, crostini al lardo presumo di Sauris, radicchio e prosciutto crudo, involtini di pancetta e zucchini, tagliata di manzo e pollo ai ferri, costicine e arrosticini di agnello e diverse altre piccole leccornie. Il tutto ottimo e abbondante. Piatto ideale per un pranzo in buona e gioviale compagnia. DSC00468Volendo provare almeno una sfiziosità, tra le varie proposte, ho deciso di ordinare lo stecco di angus alla tirolese. Vi assicuro, che i vostri quattro sensi subiranno uno choc piacevole, non appena assaggerete questa vera bontà. Vi viene presentata una sottile fetta di angus arrotolata insieme al prosciutto crudo sullo spiedone (vedi foto) e appoggiata su un reggi spiedo ad arco in legno. Alla base ci sono le patate fritte (ben fritte e saporite), accompagnate da un barattolino in vetro ed un cucchiaino. Il barattolino contiene la salsa tartara, quasi indispensabile binomio con l’angus così preparato. Una foglia di lattuga ed una margherita gialla, davano il tocco di primavera e colore al piatto. Originale ed accattivante, come il sapore del binomio prosciutto/angus appena scottato (cottura rapidissima per non rovinare l’angus sottilissimo ed il prosciutto sottostante). Le portate sono state accompagnate da ottimo vino Cabernet franc della casa. Degna di nota la finezza di avere nel menù vini, la disponibilità dell’ottimo Raboso fiore delle Cantine Paladin, che si accompagna meravigliosamente alle carni alla griglia e all’agnello. Arrivati al momento di ordinare il dessert, si è caduti nell’incertezza più totale, vista l’offerta casereccia e abbondante. Nell’imbarazzo della scelta emerge una simpatica e primaverile decorazione delle torte e dei dessert in coppa. Troveranno soddisfazione gli amanti dello strudel e chi ama una scelta semplice e classica come la torta con la nutella e granella di nocciole ad esempio. Cosa secondaria, ma non meno importante è stata la piacevole sorpresa di trovare delle toilette in ottimo stato e ben attrezzate per le famiglie con bimbi neonati che denota comprensione e delicatezza per la clientela. Nel sito web del locale troverete anche dei menù tipo, comprensivi di indicazioni del prezzo. Insomma, una bella esperienza, non ci sono dubbi e riserve.

Valter Stabile



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