Unghie tutto quello che c’è da sapere


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Rosso Valentino, Chanel e corallo sono i colori dell’anno per il Nail. Disegni stravaganti, unghie gioiello, forme 3D e french alternative; contrasti geometrici che alternano effetto glossy ed effetto matt, insomma tutti pazzi per la nail art, un’arte decorativa particolarmente apprezzata e seguita divenuta negli ultimi anni sempre più creativa e stravagante. I nail artist sono ormai considerati vere e proprie star e a Roma International Estetica alla Fiera di Roma sono tutti presenti.

Tutti voglio sfoggiare sulle proprie mani le ultime novità ma cosa sappiamo della salute delle unghie? A Roma International Estetica ne parla Alessandra Vasselli responsabile settore cosmetologico di AIDECO – Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia.  Sappiamo prima di tutto che la loro crescita, struttura, forma e colore sono importanti indicatori del nostro stato di salute. Le unghie della mano crescono tra 1,8 mm e 4,5 mm al mese; le unghie dei piedi crescono più lentamente, circa 1/3 di quelle delle mani, Un’unghia sana è consistente, di colore rosato, caratterizzata da una superficie uniforme e levigata. Se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia determinato da un fattore esterno, mentre se sono tutte le unghie a cambiare colore, forma o a diminuire la loro crescita, è ragionevole sospettare la presenza di altri problemi.

Tutti i prodotti nails possono essere considerati sicuri solo quando conformi alle normative vigenti e impiegati da professionisti. Se ben formulati e ben applicati, i prodotti per le unghie non sono pericolosi, anche se un loro uso eccessivo o troppo prolungato può concorrere a danneggiare la lamina ungueale. Specialmente la «ricostruzione» delle unghie dovrebbe essere praticata da personale qualificato che, in base alla normativa che disciplina dell’attività di estetista, può e sa utilizzare questo tipo di prodotto quando destinato ad esclusivo uso professionale.

Sul mercato sono però presenti anche i kit con lampada UV o LED, destinati ad essere utilizzati direttamente dai consumatori in ambito domestico…in tal caso i rischi diventano maggiori!

Di ultima generazione arrivano gli smalti a base di acqua. Sono molto resistenti ed hanno dimostrato un ottimo potere di adesione alla lamina ungueale. La loro prerogativa è che l’acqua non evapora completamente, cosa che invece succede negli smalti tradizionali. Sono ideali in particolari periodi come la gravidanza, nelle situazioni a rischio allergia e per chi ha unghie già molto fragili, tendenti allo sfaldamento. Rispetto agli smalti tradizionali l’asciugatura sarà più lunga, richiederà almeno 20 minuti.

 In gravidanza si possono usare smalti permanenti o semi-permanenti? E in allattamento?

“Bisogna tener presente che la lamina ungueale è una struttura praticamente impermeabile e quindi l’applicazione di questi prodotti di per sé non ne determina l’assorbimento – spiega Alessandra Vasselli – Fermo restando che in gravidanza l’attenzione deve essere massima, va considerato che un trattamento cosmetico, in generale e specialmente in questo caso, può determinare un assorbimento trascurabile. Ciononostante evitare l’uso di queste pratiche per le unghie in gravidanza ed allattamento sarebbe preferibile e soprattutto arrivare in sala parto con le unghie naturali”.



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