DISEGNO. Dialogo tra un architetto e un Pittore


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L’Associazione “Vivere il Poggio” nel quadro delle iniziative che anticipano il 2023, anno del  bicentenario di fondazione dell’Educandato Statale della SS. Annunziata, ha promosso l’esposizione “DISEGNO. Dialogo tra un architetto e un pittore” allestita nelle splendide sale dell’area museale al piano terreno (Sale del Granduca) della Villa Medicea del Poggio Imperiale a Firenze. L’iniziativa assume particolare importanza non solo per la presenza legata alla sempre affascinante tematica del “Disegno” declinata in sorprendenti modalità da Alessandro Gioli e Andrea Granchi – due artisti entrambi membri dell’Accademia delle Arti del Disegno – ma, in particolare, per il coinvolgimento di numerosi studenti del liceo, coordinati dalla storica dell’arte Giovanna Uzzani che hanno seguito e partecipato all’allestimento e condurranno, in qualità di guide, i visitatori all’interno dell’esposizione. Considerata l’importanza del coinvolgimento dei giovani e il valore anche didattico dell’iniziativa il CDA dell’Educandato e l’Accademia delle Arti del Disegno hanno concesso il patrocinio. L’evento è arricchito da un articolato  catalogo edito per l’occasione da Altralinea Edizioni con testi di Barbara Cardinali, Francesco Gurrieri, Giovanna Uzzani, Alessandro Gioli, Francesco Milanesi e Andrea Granchi e la pubblicazione delle opere esposte.

Scrive Francesco Gurrieri:

«[…] Granchi è anche scultore e la tematica della sua pittura è sempre fortemente implicata con l’architettura; e il Gioli che propone la sua architettura – fortemente distillata e simbolica – col disegno, in un certo senso abbastanza prossimo alla pittura. Dunque questa mostra è un caso davvero singolare, dove le parti sembrano invertirsi: l’architetto che si fa pittore e il pittore che si fa architetto. Quasi un racconto mitologico, del resto già percorso da Ovidio e poi da Kafka, dove il trasformarsi di un essere o di un oggetto (nel nostro caso la pratica di un’arte) in un altro di natura diversa, diventa motivo dominante […] a dimostrare come, ancora una volta, sia l’intuizione a creare l’oggetto artistico, e che la tecnica resta strumento secondario per esprimerla. […] All’affascinante tematica metafisica dei nuclei urbani del Gioli – raramente punteggiati da qualche albero, ma mai con presenza d’umano – fa eco l’inquieta e spesso disperata narrazione dell’umanità del Granchi, sempre condannato a marciare con la sua ombra verso una meta che non sarà mai raggiunta. Quasi due visioni del mondo che coincidono nel silenzio della solitudine che caratterizza il loro lavoro.»

Scrive Giovanna Uzzani:

“…Penso a come organizzare il lavoro degli studenti per preparare la loro visita alla mostra. Ho suggerito loro di scegliere alcuni testi  che possono legare i loro pensieri al dialogo tra il pittore e l’architetto…(..) davanti alle opere, e in particolare davanti a quelle che gli studenti sentiranno più care allo sguardo (…) Attraverso questi o altri testi  che gli studenti sceglieranno, sarà in gioco la scoperta condivisa del “canto” di queste architetture dipinte, nell’intrecciarsi del percorso espositivo, esso pure immaginato come un dialogo, il dialogo tra un pittore e un architetto”…

Info

L’esposizione sarà visitabile SOLO SU PRENOTAZIONE fino al 23 Dicembre 2022, nei giorni:

Mercoledì ore 10-13 /15-17,Venerdi ore 15-17 e Sabato 3 Dicembre ore 10-13

Per prenotazioni: segreteria@associazionevivereilpoggio.com oppure tel. 339 829 6511 – 347 065 8907



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