Shattering Beauty, personale di Simon Berger al museo del vetro di Murano


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Venezia, gennaio 2023 – Dopo il grande successo riscosso dalla solo exhibition di Tony Cragg, il Museo del Vetro di Murano (VE) è pronto ad accogliere un’altra grande mostra. Dal 28 gennaio 2023 al 7 maggio 2023 gli spazi museali di Fondamenta Marco Giustinian 8 ospiteranno Shattering Beauty, personale di Simon Berger, artista svizzero famoso in tutto il mondo per i suoi ritratti incisi nel vetro.

La mostra, a cura di Sandrine Welte e Chiara Squarcina in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e Berengo Studio, è concepita come un’installazione immersiva e presenta una ventina di opere, tutte inedite, che esplorano la fragilità della condizione umana attraverso l’ipnotica e innovativa pratica scultorea dell’artista. Contrariamente alla tradizione del vetro soffiato o modellato, infatti, il gesto scultoreo di Simon Berger ricorda l’atto di incidere e scolpire sulla superficie vitrea.

Si tratta di un approccio alternativo al ritratto in vetro, che l’artista stesso definisce “morfogenesi”, e che riesce a valorizzare le illimitate possibilità espressive di questo materiale secolare ancora troppo poco esplorato.

Quella di Berger è un’indagine artistica che mette alla prova il vetro spingendolo fino al suo limite, fino alla rottura: le pennellate diventano colpi di martello su una lastra di vetro, provocando spaccature e rotture nei tratti del viso.

L’applicazione di questa tecnica porta con sé una fondamentale inversione di senso che sprigiona nuovi significati: la frantumazione del vetro, che potrebbe risuonare come un atto di distruzione, una forma di anti-creazione, è il mezzo privilegiato per liberare l’essenza più pura della bellezza dalle profondità della materia.

Nelle mani di Simon Berger, il martello non è più un semplice strumento, ma diventa un amplificatore di effetti. La luce e la trasparenza della superficie di vetro si trasformano in un’intricata rete di crepe e fratture che ricreano il volto umano.

Per Shattering Beauty, oltre a una selezione di ritratti in vetro – alternati a specchi – che sfidano le modalità della percezione, saranno presentate anche diverse tele “animate” inserite in cubi di metallo che invitano a interagire con l’installazione.

Sono opere che richiedono un’attenzione ravvicinata da parte del visitatore. Chiedono di essere guardate da diverse prospettive, mentre dispiegano il loro fascino enigmatico.



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