Melissa, un aiuto per combattere l’ansia


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Foto: © SantiMBNome derivante dal greco “melissa”, che significa “colei che dà il miele”, ossia l’ape.
Chiamata anche comunemente citronella per il suo odore caratteristico di limone.

Pianta perenne della famiglia delle Labiate, originaria dell’Asia occidentale. Ha molti fusti sottili che posso raggiungere anche il metro di altezza , fiori bianco-rosati o giallastri e foglie piccole simili alla menta. Cresce spontaneamente nell’Europa meridionale.
Si utilizzano le foglie e le sommità fiorite. Per la teoria delle segnature la melissa è la pianta di Venere, cioè la pianta adatta a curare i disturbi femminili collegati al ciclo mestruale.
Paracelso le attribuiva il potere di confortare il cuore e i pensieri melanconici.

 

Principi attivi: polifenoli (flavonoidi e derivati dell’acido caffeico e clorogenico), tannini, mucillaggini, triterpeni, citronellale, cariofillene.

Proprietà: è sedativa del sistema nervoso, contro i gas intestinali, stimolante della produzione della bile, depurativo del fegato, riequilibrante del ciclo mestruale. Notevoli proprietà antiansia e antidepressione.

Impieghi: usata in casi di colon irritabile, aerofagia, gastralgie, nausea, vomito. Utile nei casi di stress, stanchezza, insonnia, cattiva digestione, emicrania, antidepressi



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