Matrimoni in calo. Secondo dati Istat, negli ultimi due anni in Italia si sono celebrati trentamila matrimoni in meno. Meno nozze, meno cerimonie e festeggiamenti: “addio”, per l’appunto, anche alle “sempre verdi” feste di addio al celibato (o nubilato che sia). L’usanza di dire “addio” alla vita da single nacque addirittura nell’Inghilterra vittoriana, a uso e consumo del solo futuro marito. La tradizione vuole che siano i testimoni, o i migliori amici dello sposo, ad organizzare la festa più adatta, naturalmente a proprie spese. Il sito addioalcelibato.com (http://www.addioalcelibato.com/) offre spunti ed idee per rendere questo “evento nell’evento” indimenticabile. Negli ultimi anni si è diffusa l’abitudine di organizzare, addirittura, dei veri e propri viaggi, spesso week end, per celebrare “ l’inizio della fine”. Un suggerimento per le future spose è d’obbligo: dalla destinazione scelta per il festeggiamento dell’ultima “bagarre da single”, si possono capire un sacco di cose dei futuri mariti. Dando per scontato che gli amici dello sposo lo conoscano al tal punto da indovinarne i gusti, ci si ritrova di fronte una vera e propria segmentazione di mercato. C’è “l’irriducibile”, quello che “ogni lasciata è persa” e “chi s’è visto s’è visto”: basta digitare su Google la formuletta “destinazioni per addio al celibato” ed il profilo dell’ “irriducibile” la fa da padrone. Riga, Bratislava (sul sito bratislavaguide.com c’è addirittura una sezione dedicata all’argomento, con diciture del tipo “donne attraenti sono un altro punto di forza per Bratislava”), Tallin e per i più esotici, con un portafoglio considerevole, Brasile o Thailandia. Non c’è bisogno di addentrarsi nel profilo dell’ “irriducibile”: d’altronde, a chiedere in giro, nessun uomo conosce un tipo così, figuriamoci, “Io!? Ma mi vedi!?”. Analizzata la più numerosa categoria di “bachelors” si passa subito alla seconda: “l’introspettivo”. L’ “introspettivo” pensa, riflette, esamina, vuole parlare con i propri amici a lungo, così a lungo che prima di partire con lui per la destinazione scelta, gli eroici amici devono affrontare un durissimo corso di training autogeno, per ascoltarlo con pazienza e abnegazione.
L’”introspettivo” spesso sceglie una mini vacanza in barca o in posti particolarmente isolati, per prepararsi nel più totale ascetismo alla futura vita di coppia. Di indole simile all’”irriducibile”, ma più votato al lato goliardico/amichevole della cosa, ecco arrivare “il fiducioso”: il “fiducioso” pensa sempre, dentro di se, “tanto succederà qualcosa, per dirne una un cataclisma e le nozze salteranno: figurati se va davvero a finire che mi sposo!”. Il “fiducioso” festeggia volentieri la ricorrenza in città come Amsterdam o in isole come Ibiza: “divertirsi, divertirsi e divertirsi” è il suo motto, che tanto c’è sempre un meteorite pronto ad abbattersi sulla terra e vorrai mica festeggiare le nozze con una tragedia di tale portata in corso? E alla fine arriva anche lui, “il convinto”. Il convinto inizia a raccomandarsi mesi prima con gli amici che lui l’addio al celibato non lo vuole. Che non provino a fargli una sorpresa perché ci rimarrebbe malissimo: queste cose a lui non interessano, lui le ha fatte prima e vuole arrivare all’altare sereno e riposato. Spesso gli amici del “convinto” ripiegano su serate “calcio, birra e pancia in libero sfogo creativo”, che lui fa finta di non apprezzare ma che poi gli mancheranno tantissimo. Per concludere, non poteva mancare il “tradizionalista”, quello che non transige sull’importanza di mantenere un forte legame col passato e con quello che hanno fatto i suoi avi e vuole assolutamente tre cose: un palo, una torta gigante e una donna seminuda. Il divertentissimo campione di incassi “Una notte da leoni” ci ha raccontato un addio al celibato esilarante: in uscita oggi nei cinema il sequel, “una notte da Leoni 2” (The Hangover 2, regia Todd Phillips), secondo episodio che racconta l’imprevedibile matrimonio in Thailandia di “Stu”. Per le future sposine, come sempre all’avanguardia nel cavalcare nuovi trend di mercato, spesso vengono scelte soluzioni più votate al relax ed alla condivisione del tempo con le proprie amiche, naturalmente con un’altissima probabilità di finire a letto sbronze. Che sia una cena, un fine settimana di benessere o un giro in una “mecca dello shopping”, le donne sono, da sempre, più “sobrie” nella celebrazione del loro ultimo giorno da sigle. D’altra parte, se quasi ogni donna sogna di sposarsi fin da bambina, praticamente ogni uomo pensa che a lui non succederà mai e c’è da capirlo se ha bisogno di somatizzare, fino all’ultimo. Va detto che, anche per i “bachelors parties”, si riscontra un aumento delle preferenze verso situazioni o viaggi che prevedano la condivisione di esperienze tra amici: lanciarsi con il paracadute, fare parapendio o una gara in pista con go kart. Una cosa sembra chiara: il rito dell’addio al celibato o nubilato è tutt’altro che tramontato e se è vero che ci si sposa sempre meno, moltissime restano le coppie che quest’estate convoleranno a (speriamo “giuste”) nozze: amici degli sposi siete avvisati! L’addio alla loro vita da single dovrà essere scelto ed organizzato accuratamente. Se poi volete proprio esagerare, è a disposizione in rete una vera e propria pletora di idee per fare “divertentissimi” scherzetti ai vostri amici anche subito dopo le nozze. Per dirne solo alcuni, potete mettere la chiave della loro camera “della prima notte” in una bottiglia d’acqua e farla congelare, riempirgli la camera di cui sopra (naturalmente sorprendendoli a tradimento, nel sonno) di bicchieri d’acqua, in modo che per scendere dal letto siano costretti a bere o ad allagare il pavimento ed infine, dulcis in fundo, la trovata “trucida”, ovvero far stampare una finta copia di uno dei maggiori quotidiani e riportare la notizia di un cataclisma nel luogo scelto per il viaggio di nozze (qui il “fiducioso” si mangia le mani). Andremo a vedere “Una notte da Leoni 2”, sicuri di trovare altre idee da inserire nella lista.








