Sogno di un week end di mezza estate: Antibes.


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“I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano”, così è secondo Pablo Picasso che, a questo punto e per sua stessa ammissione, possiamo permetterci di definire un grandissimo artista e un insuperabile ladro. Picasso ha rubato al mondo la bellezza come solo i più grandi hanno saputo fare: deve aver certamente preso spunto e ispirazione anche da un piccolo angolo del Sud della Francia, che amò moltissimo e nel quale visse sei mesi. Siamo ad Antibes, città sul mare meno mondana della pur vicinissima St. Tropez. Ad Antibes si va per vedere il Museo Picasso, nel castello Grimaldi, sulla città vecchia: duecento opere dell’artista, provenienti da collezioni private e non. Certamente, ad Antibes si va anche per concedere alla vista la bellezza di un luogo che ha un fascino inalterato e bohemienne. Un giro al mercato di Les Halles, al mattino presto, quando si può ancora godere del privilegio della solitudine, è un buon modo per iniziare ad innamorarsi di Antibes: un mercato coperto dove, leggermente inebetiti dal profumo di lavanda, ci si ritrova immersi nel colorato mondo dei sapori provenzali.

Finito il giro prima che il caldo e la folla tolgano fascino all’atmosfera decisamente rilassata, c’è giusto il tempo per un caffè, in uno dei tanti bar che costeggiano le sale del mercato e via,  direzione Plage Keller (www.plagekeller.com ). Siamo a La Garoupe, una baia con acqua cristallina e sabbia chiara, ombrelloni gialli e bianchi (che altrove farebbero l’effetto “zia ha dimenticato l’ombrellone in spiaggia che era il 1982 e non è più venuta a riprenderselo” ma che, in questo caso, acquistano il sapore della più godibile nostalgia), clima votato all’understatement e soprattutto un ristorante, Le Cesar, che è una vera poesia. Lo chef, Olivier Condat, propone una delle migliori cucine della zona e lo scenario è da ultimo dei romantici: si mangia “pieds dans l’eau”, in un atmosfera silenziosa e surreale. Avrete voglia di tornarci un’infinità di volte.

 

Da non sottovalutare, sempre sul fronte romantico, un altro ristorante adatto soprattutto per la sera : Le Vieux Muurs (www.lesvieuxmurs.com), nella città vecchia, vista impagabile su Nizza da un lato e su Cap d’Antibes dall’altro. La cucina, in questo caso, non è all’ altezza del fascino del posto .

Altro posto realmente dal sogno (nel senso che, visti i prezzi, non rimane che sognarselo) è l’hotel Cap Eden Rock (www.hotel-du-cap-eden-roc.com), nel cui magnifico giardino la Maison Chanel ha presentato la Croiserie Collection, lo scorso Maggio. Decisamente più abbordabile eppure deliziosa è la Maison du Tamisier.  Nel cuore di Cap d’ Antibes, tre camere vista mare, un giardino con un piccolo orto di erbe aromatiche, un pergolato che lascia passare solo qualche goccia di sole e il profumo del pane caldo, a colazione: non ci si può sentire più Re di così. Una passeggiata tra le numerose gallerie d’arte, alla sera ed un bicchiere di vino bianco mentre le vele lasciano il magnifico Capo, per dare le ultime pennellate al quadro di un fine settimana indimenticabile. O per proseguire, direzione St Tropez…



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