Stelle splendenti tutto l’anno


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Imballate nuovamente le statuette del presepe e le decorazioni natalizie, in casa nostra rimane un simbolo delle ultime feste che ci potrebbe accompagnare, facendo bella mostra di sé, fino al prossimo Natale. E’ l’Euphorbia Pulcherrima, nome scientifico della Stella di Natale. Capita però, troppo spesso, di vederla sofferente con poche foglie ormai ingiallite. Il suo destino sembra così segnato. Alcuni accorgimenti potrebbero permettere lunga vita alla nostra pianta natalizia, che essendo di origini messicane, non sopporta temperature inferiori ai 15 gradi, ma nemmeno gli sbalzi di temperatura e l’eccesso d’acqua. Dopo le feste cambiamole il vaso con uno di misura leggermente più grande, evitando quelli di plastica. Teniamola in casa in una zona luminosa, lontana da fonti di calore. Innaffiamola solo quando il terreno è completamente asciutto, evitando ristagni d’acqua che potrebbero essere causa di fungine, un tipo di fungo che aggredisce le radici. Quando sfiorisce, potiamola leggermente e una volta al mese fertilizziamola con un liquido a base di fosforo e potassio. In primavera poi, la sposteremo all’aperto, riparata dai raggi del sole diretti. A ottobre-novembre la riporteremo all’interno, in un locale poco luminoso, per favorire la crescita delle foglie rosse e di nuovi rami. Studi recenti hanno dimostrato che le stelle di Natale e altre piante come la dracena, il filodendro, la gerbera, possono assorbire sostanze tossiche presenti in casa, fino all’80%. Il modo migliore per ringraziare le nostre piante per questo loro sano gesto, è prendersi cura di loro; come la nostra Euphorbia, permettendole di ritornare il prossimo Natale “Pulcherrima” (in latino Bellissima).

Emanuela Biancardi



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