Il tonno in scatola è l’alimento “antispreco” per eccellenza


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Non si butta praticamente mai, neanche quando è avanzato. Non si fa mai scadere e si ricicla completamente. Parliamo del tonno in scatola che, in tempi in cui gli italiani riscoprono una certa propensione al risparmio, si erge a vero e proprio antidoto allo spreco: solo l’1% del tonno che utilizziamo finisce nel cestino. Una bella notizia se si pensa che lo spreco alimentare è ancora un’abitudine molto radicata nel nostro Paese: oggi quasi 1 italiano su 2 (43%) getta via del cibo nella spazzatura e in cima alla lista troviamo verdure fresche (20%) e frutta fresca (14%). E’ quanto emerge dai risultati di un’indagine commissionata alla Doxa dall’ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici) e da ANFIMA (Associazione Nazionale Fabbricanti Imballaggi Metallici e Affini) che ha fotografato il rapporto degli italiani con la scatoletta di tonno, analizzando in particolare le modalità di consumo e quelle di riciclo degli imballaggi metallici.

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SCATOLETTE ALIMENTARI: QUELLA CON IL TONNO LA PIU AMATA DAGLI ITALIANI

Oltre 200 anni di vita per la scatoletta per alimenti, divenuta nel tempo baluardo per la sicurezza, la conservazione e la sostenibilità dei cibi. Ma se oggi pensi a una scatoletta alimentare cosa ti viene in mente? 8 italiani su 10 (79%) rispondono solo e soltanto tonno.  Staccati e molto più indietro troviamo pomodori pelati (7%) legumi(4%) e verdure (2%).

 

IN MEDIA 4 SCATOLETTE IN OGNI CASA: TONNO RE DELLA NOSTRA DISPENSA

Del resto basta affacciarsi nella nostra dispensa per capire il peso e la presenza di questo alimento. Oggi nelle case degli italiani ci sono in media 4 scatolette di tonno, ma comunque almeno una è sempre presente nella nostra dispensa (93%). Sano, nutriente, ricco di proteine nobili, facile da preparare, il tonno rappresenta sempre di più un simbolo per l’alimentazione dei nostri connazionali.

 

6 ITALIANI SU 10 LO PREFERISCONO COMPLETAMENTE SGOCCIOLATO

Questione di gusti. In Italia siamo abituati a togliere l’olio d’oliva presente nel tonno in scatola: fa sempre cosi il 57% dei nostri connazionali. Tuttavia esiste un 17% di italiani che lasciano per metà l’olio presente (17%) e un 18% che non lo sgocciola e lo versa direttamente nel piatto come condimento.

 

SE NE AVANZA UN PO’ LO BUTTO? MACCHE’ 7 ITALIANI SU 10 LO CONSERVANO IN FRIGO…

Di buttarlo non se ne parla proprio. Il 65% degli italiani utilizza il tonno anche dopo la sua apertura, conservandolo correttamente in frigo e consumandolo nell’arco di qualche giorno. Anche perché freddo è perfetto da aggiungere a insalate o paste fredde, in particolare nella bella stagione. In questo senso la pasta con il tonno rappresenta l’abbinamento perfetto in quanto il tonno completa le caratteristiche nutritive della pasta aggiungendo le proteine che mancano. Ma anche un piatto unico, composto da tonno, fagioli, pomodori e cipolle può rappresentare un’ alternativa di grande qualità grazie al mix tra proteine animali e alimenti vegetali.

 

CHE FINE FA POI LA SCATOLETTA? RACCOLTA DIFFERENZIATA PER 45 MILIONI DI ITALIANI

Ben 8 italiani su 10 (84%) fanno la raccolta differenziata della scatoletta. Di questi, il 61% la lavano e fanno la raccolta differenziata, sapendo che è di metallo e che si ricicla al 100%. Mentre il 23% la buttano nel contenitore della raccolta differenziata senza lavarla prima. Solo 1 italiano su 10 (11%) la butta nella spazzatura senza fare la raccolta differenziata.

 

E L’OLIO D’OLIVA?  11 MILIONI DI ITALIANI LO RICICLANO NEGLI APPOSITI CONTENITORI!

Italiani virtuosi anche sul versante dell’olio d’oliva contenuto nella scatoletta di tonno: 2 italiani su 10 lo riutilizzano in un apposito contenitore (23%) lo riciclano come gli altri olii di cucina. Mentre un buon 11% lo riutilizza per cucinare e condire. Solo il 5% lo estrae e lo butta con la scatoletta.

 

SOLIDARIETA’: IL TONNO FRA I 3 ALIMENTI “IN CIMA” ALLE COLLETTE ALIMENTARI

Tonno in scatola in cima anche ai cibi maggiormente destinati alle collette alimentari, anche in virtù delle elevate proprietà nutrizionali a basso costo. Oggi, secondo i dati del Banco Alimentare, circa 6 milioni di persone non sono in grado di permettersi un pasto regolare. Tra i prodotti alimentari donati dalle famiglie italiane scopriamo che pasta (77%), zucchero (32%)  e tonno in scatola (29%) sono in cima alla lista. Il tonno precede prodotti come farina (25%), conserve di pomodoro (25%), legumi e verdure in scatola, caffè, latte UTH.

 

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