Itinerari d’autunno tra funghi, castagne, tartufi e ultimi scampoli d’estate


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L’arrivo dell’autunno non toglie la possibilità di immergersi nella natura e mettersi in cammino. Sebbene le giornate si accorcino e le temperature comincino a calare, sulle coste del Sud è ancora possibile godere degli ultimi scampoli d’estate, mentre nel resto d’Italia si può assistere alla caleidoscopica magia del foliage, fenomeno naturale che trasforma i boschi in tavolozze di colori che vanno dal giallo oro al rosso fuoco, passando per l’arancio e il viola. Senza considerare il piacere di perdersi nei profumi sempre più intensi del sottobosco, che diventa il regno di funghi e castagne, mischiato a quello rassicurante della legna che brucia dai comignoli nei borghi. Intraprendere un cammino può essere dunque un modo per godere appieno le splendide atmosfere di questa stagione, approfittando delle temperature ancora tiepide. Ma quali sono gli itinerari migliori per questo periodo? La Compagnia dei Cammini propone diversi itinerari sui sentieri d’autunno, secondo l’allenamento che abbiamo alle spalle.

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Per una camminata semplice e poco impegnativa si può scegliere di intraprendere la costa ionica calabrese nella punta estrema della Penisola, ai piedi delle montagne dell’Aspromonte. Con la Compagnia dei Cammini il viaggio è previsto per la settimana dal 22 al 29 ottobre per assistere a indimenticabili tramonti sull’Etna e il paesaggio unico delle fiumare: con i borghi arroccati in lontananza, il cibo genuino della zona e le spiagge immacolate di questo tratto di costa, scelto dalle tartarughe marine Caretta caretta come importantissima area di nidificazione, questo cammino è lontano dal tradizionale turismo di massa e inserito in un territorio che incantò anche Giovanni Pascoli. Si procede, infatti, ascoltando il frangersi delle onde del mare, il suono del vento e i gridi degli uccelli, immersi negli effluvi della sempre generosa macchia mediterranea e degli agrumeti.

Un itinerario meno marino, ma per eccellenza meraviglioso nella sua veste autunnale è quello nella campagna toscana delle colline attorno a Monteriggioni, che in questo periodo riesce a sprigionare il meglio delle sue atmosfere rilassanti. La Compagnia la propone dal 3 al 6 novembre sui facili sentieri (1 orma) con tratti della Via Francigena in una delle sue parti più belle, visitando il borgo gioiello di Strove e incontrando castelli affascinanti come quelli della Chiocciola e Castel Petraio. Accompagnati da una guida esperta di meditazione orientale e pratiche zen, questa camminata con la Compagnia è dedicata al contatto con se stessi, al rallentare, al piacere della meditazione in movimento, per ritrovare leggerezza e risvegliare energie assopite.

Un altro lembo nascosto di Toscana da percorrere in questa stagione è quella del Casentino, nella splendida natura delle sue foreste dove il lupo è di casa. Qui la Compagnia dei Cammini prevede un itinerario dal 10 al 15 ottobre tra sentieri di media difficoltà (2 orme) attraversano casolari, castelli, pievi, chiese, eremi, a ricordare che, fin dall’antichità, ma soprattutto nel Medioevo, queste vie furono presidiate da feudi e attraversate da pellegrini perché collegate alla Via Romea di Stade e al Cammino di Francesco. La forte spiritualità di Camaldoli e gli antichi mestieri e le tradizioni della Vallesanta ci ricordano che queste valli hanno radici profonde, ancora vivissime nelle leggende, nei canti e nei saperi della gente del posto. La rete dell’ecomuseo che le comunità del Casentino hanno creato negli ultimi anni nella valle ha permesso di recuperare, valorizzare e consolidare il territorio, gli antichi borghi e gli aspetti più peculiari della propria cultura.

Sentieri autunnali di media difficoltà che richiedono un po’ di allenamento in più sono quelli battuti dal cammino “I colori delle Langhe d’autunno”, in programma con la Compagnia dal 24 settembre al 1 ottobre. Il punto di ritrovo è a Saliceto, in provincia di Cuneo, da dove comincia l’avventura lungo stradelli di campagna che partono dall’alta Langa selvaggia e scendono, collina dopo collina, fino ad Alba, alla Langa del vino, quella incisa dagli infiniti e sgargianti filari di nebbiolo e di dolcetto, proprio nel glorioso momento della vendemmia. Si percorrono crinali panoramici su un orizzonte dominato dalle vette alpine, attraversando le terre e i paesi narrati da Beppe Fenoglio e incontrando contadini, allevatori di pecore, produttori di nocciole e di vino. È una terra celebre anche per i tartufi e non mancano le occasioni per apprezzare tutte le specialità enogastronomiche di una cucina rinomata a livello internazionale.

L’ultima proposta è uno scrigno di sorprese tra i colori, i profumi e i sapori del Gargano e la sua magica Foresta Umbra. Con sette giorni di cammino, dal 22 al 29 ottobre (2 orme), con partenza da Rodi Garganico e arrivo a Monte Sant’Angelo, si cammina lungo la costa e nell’entroterra del Gargano, vero gioiello naturalistico del nostro Paese. Un po’ promontorio, un po’ altopiano, è così vasto che il clima cambia da est a ovest, dalle aride leccete alle faggete umide, e offre sempre qualche parte inesplorata anche a chi lo frequenta da una vita. Psiche e fisico si rigenerano a passo lento tra uliveti, colline, testimonianze preistoriche, incontri con le tradizioni popolari, musica, fioriture spontanee abbacinanti, interminabili foreste, alberi monumentali, falesie sul mare, lunghe spiagge e trabucchi…

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