Juana Romani: “la petite Italienne”. Da modella a pittrice nella Parigi fin-de-siècle


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Velletri (Roma) –  Oggi 22 dicembre 2017, alle ore 16, presso il meraviglioso Convento del Carmine, si apre la mostra dedicata a Juana Romani in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della sede di Velletri dell’accademia di belle arti di Roma.  alla presenza del Presidente Mario Alì e della Direttrice Tiziana D’Acchille, insieme ai docenti dell’Accademia operanti a Velletri. Tra gli ospiti il Presidente della Regione Lazio Nicola Zinagaretti, il Sindaco di Velletri Fausto Servadio, l’Assessore Luca Masi, il coordinatore della Sede di Velletri Marco Nocca e la Presidente della Consulta degli Studenti Angelica Speroni.

Il Convento del Carmine di Velletri è il più grande convento carmelitano del Lazio, edificato nel Seicento, che contiene all’interno un chiostro con importanti affreschi, un refettorio con lunette attribuite a paesaggisti francesi del Seicento e un prestigioso Auditorium, dove si svolgerà la cerimonia inaugurale, ricavato dalla Chiesa Medioevale di Sant’Antonino (XI sec), preesistente al convento.

Alle ore 17, negli spazi del Refettorio, verrà quindi presentata la mostra di dipinti e sculture Juana Romani: “la petite italienne”, a cura di Marco Nocca, Gabriele Romani e Alessandra De Angelis, promossa e realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con la Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri. Un evento pensato in occasione dei centocinquanta anni dalla nascita dell’artista: per la prima volta in Italia, le due istituzioni intendono riscoprire, dopo quasi un secolo di oblio, l’opera e la figura dell’artista veliterna (Velletri, 1867 – Suresnes, 1923), affermatasi nei Salons con una pittura che nell’ultimo ventennio dell’Ottocento guarda alla grande tradizione seicentista, poi spazzata via dall’Impressionismo e dalle Avanguardie.

 

 



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