Il fascino della Camelia simbolo di eleganza


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Un fiore delicato e allo stesso tempo forte, dalle nuance più dolci. Il primo esemplare di Camelia arrivò in Italia nel 1760, come pegno d’amore dell’ammiraglio Nelson a lady Emma Hamilton, la moglie dell’ambasciatore inglese presso la corte dei Borboni di Napoli, andando così a impreziosire il Giardino inglese della Reggia di Caserta.

Arbusto ornamentale appartenente al genere delle theaceae, la Camelia, deve il suo nome a Linneo che nel 1735 la classificò con questo nome in ricordo del religioso Joseph Kamel, che per primo importò la pianta nel continente Europeo dal Giappone nel Settecento.
In Europa, comunque, la notorietà di questo arbusto si ebbe circa un secolo dopo grazie al romanzo di Alexandre DumasLa signora delle Camelie, edito per la prima volta nel 1848. Fu la predilezione per la camelia di Marguerite Gautier, la sfortunata protagonista del romanzo morta prematuramente di tubercolosi all’età di 23 anni, a rendere celebre il fiore. Infatti la giovane cortigiana Marguerite era solita appuntare la sera una camelia bianca o rossa a seconda della disponibilità, e per questo divenne “la signora delle camelie”. Da allora iniziò a diffondersi anche nel campo della moda divenendo il favorito e più usato da Madame Chanel che, dal 1913, lo inserì nei tailleur di sua creazione.

Oggi splendidi esemplari di Camelie si possono ammirare nei giardini del Network Grandi Giardini Italiani. Tra l’Italia e il Canton Ticino, dalle prime settimane di Febbraio e per tutto il mese di Aprile, è possibile perdersi tra i colori e i profumi delle Camelie in fiore. In Svizzera, a Locarno, a pochi km di auto da Lugano, è il Parco delle Camelie, inaugurato nel 2005, ad affascinarvi con le sue 850 varietà di camelie catalogate, alle quali si aggiungono 70 camelie ancora non identificate, piantate all’estremità meridionale dei percorsi pubblici, e 130 doppie camelie, che formano una siepe divisoria e sono utilizzate principalmente per fornire fiori recisi per lo spettacolo annuale che si tiene in primavera.

In Piemonte la fioritura della camelia dei Giardini Botanici di Villa Taranto (Verbania-Pallanza, VB) dà inizio alla nuova stagione. Camelie adornano anche il giardino storico del Castello di Miradolo (San Secondo Pinerolo, TO) e il Parco del Palazzo Malingri di Bagnolo (Bagnolo, CN), dove negli ultimi trent’anni i proprietari hanno messo a dimora camelie giapponesi e sasanqua.

In Liguria da non perdere la collezione di antiche camelie di Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure, GE), fra cui le famose Lavinia Maggi e Albino Botti. Il giardino storico de La Cervara, invece, con il suo superbo affaccio sul Golfo del Tigullio, da un lato, e sul Promontorio di Portofino, dall’altro, sembra essere un concentrato botanico di tutto il mondo: dall’Agave americana alla Sterilitzia, dalla palma cinese alla bouganvillea, dalle camelie al pepe rosa, dai pini d’Aleppo al monumentale glicine della corte interna.

Curiosità

La camelia ha una grande particolarità: se i petali si staccano, lo fanno accompagnati dal calice del fiore. È per questo che rappresenta nella cultura cinese l’unione perfetta e la devozione tra due innamorati.
Nel linguaggio dei fiori la camelia rappresenta stima, ammirazione e bellezza perfetta non esibita, oltre a impersonare soggetti in grado di affrontare i sacrifici e la vita, significato dovuto alla consistenza del fiore, che non perde petali.
La camelia bianca simboleggia i sentimenti di stima, gratitudine e ammirazione, quella rosa il desiderio di avere la persona a cui la si regala più vicina e quella rossa l’amore e la speranza.

I giardini dove ammirare la camelia in fiore

In SVIZZERA
Parco Museo Vincenzo Vela (Ligornetto, CH)
Parco Scherrer (Morcote, CH)
Parco delle Camelie (Locarno, CH)
Isole del Brissago (Brissago, CH)
IN ITALIA
PIEMONTE
Parco Pallavicino (Stresa, VB)
Isola Bella (Stresa, VB)
Isola Madre (Stresa, VB)
Giardini Botanici di Villa Taranto (Verbania-Pallanza, VB)
Castello di Miradolo (San Secondo Pinerolo, TO)
Parco di Palazzo Malingri di Bagnolo (Bagnolo, CN)

TRENTINO ALTO ADIGE
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)

LIGURIA
Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure, GE)
La Cervara-Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino (Santa Margherita Ligure, GE)

LOMBARDIA
Giardini di Villa Melzi (Bellagio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)
Villa Monastero (Varenna, LC)
Villa Cipressi (Varenna, LC)

TOSCANA
Giardino Bardini (Firenze)
Villa Reale di Marlia (Capannori, LU)

LAZIO
Giardini della Landriana (Tor San Lorenzo, RM)
Parco Botanico di San Liberato (Bracciano, RM)
Giardino di Ninfa (Cisterna di Latina, LT)

CAMPANIA
Giardini La Mortella (Forio d’Ischia, NA)

SICILIA
Le Stanze in Fiore di Canalicchio (Catania)

Fonte: Grandi Giardini Italiani



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