La pianta dolce che protegge i denti


Add to Flipboard Magazine.

steviaI dolcificanti a base di Stevia possono aiutarci a prevenire la carie e a proteggere lo smalto in modo naturale.  Più dolce per il palato e, secondo una nuova ricerca, più sicura per i nostri denti. L’ultima evidenza scientifica riguardante la Stevia infatti, rafforza il ruolo dei dolcificanti di origine naturale a base di glicosidi steviolici per chi ama prendersi cura di sé. Oltre all’apporto nullo di calorie e alla capacità di non alterare la glicemia, esistono altri benefici come quelli per la salute dentale da considerare.

Una buona notizia se si pensa che il consumo di dolcificanti cresce costantemente nel mondo: gli ultimi dati parlano di un mercato del valore di 50 milioni di euro, con un aumento delle vendite pari al 2%. Di pari passo aumenta la richiesta di conoscenza degli aspetti rilevanti per la salute. Le ultime novità, pubblicate su Archives of Oral Biology, riguardano la proprietà di ridurre i processi di demineralizzazione dello smalto e di formazione della carie rispetto al tradizionale saccarosio. Il consumo di dolcificanti a base di Stevia potrebbe avere un ruolo nella prevenzione dei processi degenerativi a carico dello smalto. Mettendo a contatto, in vitro, smalto bovino con cinque diversi dolcificanti (glicosidi estratti dalla Stevia, sucralosio, saccarina, aspartame e fruttosio) e analizzando le formazioni batteriche dopo cinque giorni di esposizione (3 volte al giorno da 5 minuti ognuna), i ricercatori hanno evidenziato come la placca batterica formatasi sulla superficie (biofilm), composta da Streptococcus Mutans (il principale responsabile della formazione della carie, assieme a Lactobacillus Acidophilus), conteneva un numero di cellule ridotto rispetto allo strato generato dall’esposizione del batterio al saccarosio. Questo perché, tra i dolcificanti, quelli contenenti glicosidi steviolici (insieme a sucralosio e saccarina) hanno mostrato proprietà antibatteriche e la capacità di interferire con il metabolismo batterico. A differenza degli altri dolcificanti considerati nello studio, però, i glicosidi steviolici sono gli unici di origine naturale ad unire un basso potenziale cariogenico alla capacità di proteggere lo smalto dai processi quotidiani di demineralizzazione.

L’estratto di foglie di Stevia è il principio edulcorante composto principalmente da rebaudioside A, responsabile del maggior potere dolcificante rispetto allo zucchero. L’eritritolo è un polialcol (si trova in natura in alcuni frutti ed è ottenuto mediante fermentazione naturale) utilizzato per dare corposità e per poter dosare facilmente il prodotto senza contribuire al suo valore energetico. Diversi studi hanno evidenziato le proprietà protettive dell’eritritolo dalla placca batterica dentale e quindi dalla carie. Questi nuovi dolcificanti di ultima generazione sono  ideali per i diabetici e per chi segue una dieta ipocalorica, ma è anche una vantaggiosa alternativa allo zucchero per tutti: perfetto per dolcificare in modo naturale bevande calde e fredde, può essere utilizzato in yogurt, macedonie e persino nella preparazione di prodotti da forno, per dolci gustosi, più leggeri e sicuri per la salute della dentatura.

Johann Rossi Mason



Devi essere registrato per inviare un commento Entra o registrati