Al Metamorphosis di Lugano la quarta tappa del Premio Sparkling Menù


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franciacorta-metamorphosis
cuvette 2007Svizzera, Canton Ticino. In un tempo non molto lontano dai giorni nostri si usava lo champagne francese per tutto il pasto nelle occasioni più chic e si relegavano nell’angolo stretto degli aperitivi le bollicine italiane nonostante si trattasse di ottimi vini. In contrapposizione a  questa usanza, nasce nel 2001 il Premio Sparkling Menù con l’obbiettivo  di promuovere la cultura del Franciacorta a tutto pasto. Il tema del concorso è infatti la ricerca di abbinamenti congeniali che valorizzino il Franciacorta come bollicina dotata di un corpo e di una ricchezza tale per un abbinamento ideale. Grazie alla sua complessità aromatica e alla generosità gustativa, Villa Cuvette Brut millesimato si è sempre dimostrato il Franciacorta per eccellenza in grado di farsi portavoce di questo messaggio. Con la preziosa collaborazione di noti ristoratori e importanti locali, la filosofia dello Sparkling Menù è stata via via apprezzata ed esaltata da un numero sempre più vasto di consumatori, tanto da rendere oggi il concorso un imperdibile appuntamento per gli esteti del gusto. Al fine di promuovere la filosofia del premio e il prestigio dei Franciacorta Villa anche in questa edizione il concorso sviluppa il proprio circuito in due anni. Le tappe sono iniziate a Ottobre 2014 e si concluderanno a Giugno 2015.  Dopo le tappe del 2014  che si sono tenute al ristorante La Botte di Ferro di Ariccia (Roma), Al Bagatto di Trieste e all’Aqua Crua di Barbarano Vicentino  (Vicenza),   la sfida continua a Lugano, in Canton Ticino nella vicina Svizzera,  presso il Ristorante Metamorphosis, un locale davvero straordinario per la sua versatilità, originalità e unicità, assolutamente da visitare.

Dunque la quarta tappa del concorso enogastronomico che in questa edizione permette agli Chef di abbinare al piatto Emozione Brut 2009in gara unicamente il Franciacorta Cuvette Brut millesimato, vede impegnato Luca Bellanca, alla guida della cucina del ristorante Metamorphosis.  Uno chef che nell’arco della sua carriera professionale vanta numerose esperienze internazionali tra le quali due anni trascorsi a Los Angeles come sous chef nel prestigioso ristorante italiano “La Locanda del lago” e una grande parentesi spagnola, dapprima a Valencia ed in seguito a Mallorca. Queste esperienze gli permettono di offrire una gastronomia “med and fusion” assemblando ingredienti di tutta la regione mediterranea.  La sua proposta culinaria per la pausa pranzo segue una filosofia med-fusion, ad indicare il felice incontro tra cucina mediterranea e note esotiche, che punteggiano il menu con qualche spezia asiatica, marinature inconsuete oppure con alcune pietanze lontane dalle tradizioni locali, ma che oggi sono parte delle nostra dieta quotidiana. Le proposte serali si fanno più ricercate e sperimentali, andando ad esplorare nuove cotture e ingredienti ricercati, offrendo al cliente un viaggio gastronomico di notevole impatto emotivo e gustativo. «Ricerca e fantasia, ma senza dimenticare la semplicità – come ci spiega Mantegazza, patron del Metamorphosis – molti dei nostri clienti sono abituali e mangiano qui anche 4 o 5 volte la settimana. Per accontentare le loro esigenze e cucire su misura il loro “abito gastronomico”, abbiamo nel tempo sviluppato una sinergia unica col cliente. Può chiederci tutto, può spiegarci le sue intolleranze alimentari, può fare richieste e chiederci qualcosa che ha voglia di assaggiare anche se non è in carta. Il nostro compito è quello di rendere felice chi sceglie il nostro ristorante, quindi siamo attrezzati per confezionare ad-hoc una proposta gastronomica personale e unica».

extra blu 2008

Tutto  vero.  Abbiamo potuto sperimentare piatti davvero gustosissimi, cotture perfette e ingredienti ricercati di altissima qualità che si sposano perfettamente con la tradizione ma anche con la leggerezza, con l’equilibrio dei sapori e dei profumi.

Ad esempio per questa sfida lo chef, dopo piccoli manicaretti del Meta e un ingresso di uovo fritto con cremoso di patate e foie gras accompagnato da un Extra Blu Brut Franciacorta millesimato, ha offerto un primo di fusilli di Gragnano con ragù d’anatra al profumo d’arancia e pistacchi di Bronte abbinato da un Saten Brut Franciacorta Millesimato straordinario. Onestamente mi permetto di affermare che il Saten Brut lo considero una delle migliori bottiglie di casa Villa e questo piatto si sposa alla perfezione.  Pancetta di maiale senese con variazione di patate e profumo di nocciola era il secondo piatto, da giudicare in questo concorso,  abbinato a un Cuvette Brut Franciacorta Millesimato. Semplicemente perfetto. Per concludere un dolce composto da cioccolato affumicato con sentori di lamponi e caramello salato che è stato offerto con un Rosè Brut Franciacorta Millesimato.   Et voilà, le jouex sont fait.  Non ci rimane che attendere la prossima sfida che si terrà al Castello di Casiglio, Erba (CO) mercoledì 4 marzo.

Daniela Russo

 

2015-02-26 23.16.39

cioccolato affumicato, sentore di lamponi, caramello salato

 

 



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