Strategie e numeri per la salute

Stando seduti a tavola, pasto dopo pasto, possiamo mantenerci in forma, prevenire malattie, migliorare la nostra salute e se abbiamo la fortuna di godere di buona compagnia, potrà trarne beneficio anche il nostro umore. Incontrare il Dott. Roberto Colombo, Direttore Medico di Synlab Italia, è sempre l’occasione per avere suggerimenti e strategie utili in tal senso e altri preziosi consigli.

Dott. Colombo, cosa possiamo fare quotidianamente per stare bene?

Possiamo fare molto, a tavola per cominciare. Un’alimentazione varia e controllata, aiuta sicuramente a migliorare la nostra salute. Alimenti ricchi di Omega 3, per esempio, non dovrebbero mai mancare. Gli Omega 3 sono grassi acidi essenziali (ai quali appartengono anche gli Omega 6) che il nostro organismo non sintetizza e che dobbiamo necessariamente apportare con l’alimentazione. Sono importantissimi perché sono i messaggeri positivi tra il sistema nervoso, quello endocrino e l’immunitario, i tre sistemi che ci mantengono giovani. In alcuni casi gli Omega 3 riducono il colesterolo, i trigliceridi, l’insulina nel sangue. Ne sono ricchi il pesce azzurro (tonno, sgombri, sardine, salmone), le noci, le mandorle. Se accusiamo una forte carenza di Omega 3, occorre introdurli mediante integratori, se la carenza non è di notevole entità, basterà consumare 4/5 porzioni di pesce azzurro la settimana e almeno 3 noci al giorno.

Si sente spesso parlare di stress ossidativo. Cosa s’intende con questo termine?

E’ l’eccessiva produzione di radicali liberi, dovuta a uno stile di vita non corretto (poco movimento, eccesso di grassi animali nell’alimentazione, fumo di sigaretta, alcool). I radicali liberi, distruggendo le cellule, inducono a un precoce invecchiamento e a serie patologie. Esiste un test per misurare i radicali liberi e la capacità antiossidante. Dopo questa valutazione si può fare “la corsa” per distruggere lo stress. Numerosi alimenti hanno un potere antiossidante: tè verde, curcuma (un tipo di spezia), kiwi, uva, prugne secche, agrumi, papaia fermentata. Quest’ultima, lo ricordo, è stata impiegata da Luc Montaigner (premio Nobel per la medicina e scopritore del virus Hiv) come coadiuvante nella cura dei pazienti affetti da AIDS.

Uno dei mali  del secolo è il colesterolo alto.

Sì, e non dimentichiamo che è il più temibile fattore di rischio per aterosclerosi. Esiste un metodo naturale, ormai riconosciuto, per tenere sotto controllo il colesterolo inferiore a 300mg/100ml ed è rappresentato dal riso rosso fermentato, un prodotto che ha lo stesso meccanismo di azione delle statine (farmaci di sintesi che riducono il colesterolo). Il suo impiego permette di ridurre il colesterolo sin sotto la soglia dei 200mg/100ml, valore desiderabile per ridurre il rischio cardiovascolare.

Quando la flora intestinale è alterata come possiamo intervenire?

Nel nostro intestino sono presenti miliardi di batteri che hanno funzioni di regolazione e colloquio con il nostro sistema immunitario e che rappresentano una barriera formidabile per il nostro organismo. L’alterazione di questa flora intestinale è detta disbiosi. Per ripristinarla possiamo utilizzare dei probiotici (batteri intestinali). Quando la disbiosi è di notevole gravità, ci può venire in aiuto l’Aloe intestinale che riduce l’infiammazione che spesso l’accompagna.

Per concludere, qualche altro brevissimo consiglio?

Molto volentieri. La cannella sembra avere buone capacità di ridurre la glicemia che aumenta dopo pranzo nei pazienti diabetici. Il fegato grasso, Steatosi in medicina, si può tenere a bada col cardo mariano. Infine, per le donne, si può prevenire il tumore al seno con l’uso costante di una sostanza detta Indolo3Carbinolo, che, sorpresa, è la sostanza base delle crucifere: cavolo, broccolo, cavolini di Bruxelles. Vorrei concludere con i tre numeri della salute giornalieri: 5 – 30 – 200. Cinque frutti, trenta minuti di passeggiata e duecento il valore del colesterolo da conservare.

Emanuela Biancardi