Il traghettar m’è dolce…. Vernissage Giancarla Parisi / Milano


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vernissage

Quale nuovo periodo ci attende, quale nuovo Caronte si presenterà per traghettarci in un futuro sempre più incerto e confuso. Viviamo in un epoca dove la realtà è troppo spesso imbrigliata da falsi messaggi, false immagini e reality show sempre più artefatti e improponibili. Eppure, nonostante tutto, c’è ancora chi riesce a vivere e operare con fluttuanti balzi nella fantasia più spinta e soprattutto riesce a tramutare i propri pensieri in opera. Lo fa egregiamente GianCarla Parisi, nel Vernissage “Omegalfa” a Milano, nella splendida cornice dello Studio Legale Sutti in via Montenapoleone. Ma non bisogna farsi suggestionare dalla location, e neppure fermarsi al colpo d’occhio iniziale, quella visione di insieme delle opere. Per capire appieno ciò che spinge l’artista bisogna lasciare che le lancette dell’orologio vadano per la loro strada, senza fretta. E’ necessario “annusare” ogni singolo quadro, ogni singola opera. Entrare all’interno e farsi rapire. Perdersi.

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Giancarla Parisi

“Ciò che voglio esprimere è dentro di te”: possiamo così sintetizzare questo breve viaggio nella mente e nell’anima di Giancarla, perché quando qualcuno riesce a renderti parte dell’opera, ogni critica è superflua. La visione di una mostra è personale, mai piatta. E senza questo peregrinare dentro i propri pensieri, dentro le sensazioni che il bulbo oculare trasmette come impulsi impazziti all’interno della propria materia grigia, allora lo scopo primario dell’esibire il proprio pensiero fallisce. Non è questo il caso. Ecco che colori, oggetti, soggetti e particolari, prendono forme diverse e rilasciano sentimenti totalmente personali, unici e irripetibili. Lasciamoci traghettare dunque e sogniamo con Lei. Il vernissage chiude i battenti oggi.
Arrivederci alla prossima GC.

GB

 

 

 

GIANCARLA PARISI



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