“Aggiungi un posto a tavola” ricette & fantasia


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La cucina regionale italiana ci regala idee e sapori che riescono ad accontentare anche i palati più esigenti. Senza “mancare di rispetto” alle storiche ricette spesso la tentazione di variare ingredienti, dosi e preparazione si fa avanti, a volte anche solo per la difficoltà di reperire prodotti che sono tipici di alcune zone. I “Saltimbocca alla Romana” è un piatto tra i più famosi della cucina laziale. La parola “saltimbocca” fa pensare a dei bocconcini talmente gustosi da non poter smettere di “assaggiarli”, della serie…uno tira l’altro, ed invece la ricetta tradizionale propone fettine di vitello farcite di dimensioni piuttosto grandi. Da qui l’idea della variante che vi voglio proporre.

Saltimbocca a modo mio

Ingredienti:  Fettine di vitello – Prosciutto crudo- Salvia fresca- Farina bianca – olio extravergine di oliva – sale

Preparazione

Tagliamo le fettine di carne (dovranno essere sottili) in tre-quattro parti. Adagiamo su ogni pezzetto il prosciutto crudo e una fogliolina di salvia. Richiudiamo la carne come capita, a fagottino o a metà, fermandola con uno stuzzicadenti. Infariniamo i nostri bocconcini e cuociamo in padella con olio extravergine. Facciamoli asciugare su fogli di carta e saliamo. Serviamoli ancora caldi. L’effetto finale del piatto di portata sarà una montagna di succulenti bocconcini pronti per… “saltare in bocca”

 

Vino da abbinare

A questo saporito secondo accostiamo un vino rosso di buona acidità, come ad esempio un Cerveteri o un Chianti. Essendo, quello proposto, un piatto della cucina laziale vi consigliamo il Cerveteri rosso. Prodotto nei territori di Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Civitavecchia e in parte Roma, La Tolfa e Tarquinia, si ricava principalmente da uve di Sangiovese e Montepulciano e in parte da vitigni di Canaiolo Nero, Carignano e Barbera. Assume un colore rosso vivace ed ha un profumo deciso e al contempo raffinato. Raggiunge una gradazione alcolica di 12°. Il Cerveteri rosso non è un vino da invecchiamento, viene consumato entro i primi cinque anni dalla vendemmia. Ottimo con gli Spaghetti alla Amatriciana e con tutti i tipici piatti laziali, saprà esaltare ancora di più anche i “Saltimbocca…a  modo mio”. Va servito fresco a 12°.

Emanuela Biancardi



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