“Aggiungi un posto a tavola” ricette & fantasia


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Quante volte, volutamente o casualmente, abbiamo aggiunto varianti ad alcune ricette. Capita quando, per esempio, abbiamo scordato di comperare un ingrediente indicato per la realizzazione del piatto, oppure perché volevamo semplicemente personalizzare la ricetta e renderla unica, a tal punto da decidere poi di darle il nostro nome!. Questi esperimenti mi hanno sempre affascinato soprattutto quando mi accorgo che l’effetto finale e la riuscita del piatto gratifica anche me. Vi propongo oggi un dolce semplicissimo da preparare che stupirà i vostri ospiti e… voi stessi.

 

Crostata di ricotta di zia Manu

 Ingredienti per la pasta:  100 gr di zucchero – 250 gr di farina con lievito –  1 uovo – 100 gr di burro

 Ingredienti per la crema: 100 gr di zucchero –  1 uovo – 250 gr di ricotta – cioccolato fond. grattugiato

Preparazione

In una pirofila unire la farina (per praticità si può usare quella che contiene già lievito), l’uovo intero, lo zucchero, il burro fuso. Amalgamare bene il composto, formare una palla e lasciarlo riposare il tempo necessario per preparare la crema che useremo per farcire la torta. Realizziamo la crema mescolando assieme lo zucchero, l’uovo intero, la ricotta e una generosa manciata di cioccolato fondente grattugiato. (le uova di Pasqua avanzate e conservate in freezer andranno benissimo). Imburrare e infarinare una teglia rotonda, mettere da parte una piccola quantità di pasta (ecco la variante di cui vi parlavo), stendere il resto dell’impasto avendo l’accortezza di rialzare con le dita la parte esterna formando così un bordo tutto attorno. Versare la crema al centro e stenderla in modo omogeneo. Ora sbriciolare la pasta avanzata, come capita, sopra alla crema. Infornare per 30 minuti a 180°. Attendere che la torta si raffreddi e cospargere di zucchero a velo.

 

Vino da abbinare

Questo dolce a base di ricotta si abbina con un vino bianco leggero e con Spumanti. Vi consigliamo il Circeo Bianco Amabile Doc. Realizzato con vitigni di Trebbiano e Malvasia, la sua zona di produzione  comprende parte del territorio di alcuni comuni in provincia di Latina e si estende lungo la fascia costiera a nord e a sud del promontorio del Circeo, nella Pianura Pontina. Per secoli quest’area è stata una terra paludosa e di frontiera. Solo grazie alla bonifica la selva umida è sparita per lasciare posto a un’agricoltura intensiva, che ha saputo regalare vini come il Circeo Bianco.

Emanuela Biancardi

 



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