Stop ai falsi miti. La pasta rende felici, aiuta a dormire e fa dimagrire


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I 5 consigli dell’endocrinologa che rivoluziona la dieta di chi vuole mantenersi in forma

In occasione della Giornata mondiale della pasta che si è svolta il 25 ottobre si sfatano falsi miti che hanno condizionato per anni l’intera popolazione. E’ l’endocrinologa e nutrizionista Serena Missori ad affermare “ Non è vero che non si può mangiare pasta alla sera. Basta con questi falsi miti, la pasta stimola la tiroide, fa bene anche all’umore e aiuta il sonno “.   Ecco dunque cinque  consigli dell’esperta per concedersi un piacere gastronomico che sino ad oggi è stato visto come un nemico della forma fisica e della salute:

  • E’ opportuno prediligere la pasta di grano duro, meglio se trafilata al bronzo e/o anche integrale. L’ideale sono gli spaghetti che hanno l’indice glicemico inferiore e sono adatti anche ai diabetici e a chi deve perdere peso.
  • Vietata la pasta scotta. E’ indispensabile che sia al dente perché dà più sazietà e ha un indice glicemico più basso. In caso di distrazione si può raffreddare sotto un getto d’acqua corrente.
  • Sì decisamente a una bella spaghettata saltata in padella con olio extravergine d’oliva e spezie, ma ogni tanto ci si può concedere anche una carbonara con uova e pancetta, per aggiungere un boost di proteine e questa associazione stimola la tiroide. L’ideale è accompagnarla con della verdura amara che riduce la ritenzione idrica.
  • Si alla pasta consumata di sera, soprattutto in caso di periodi stressanti, se si soffre d’insonnia, ideale in menopausa soprattutto in presenza di vampate o se si soffre di sindrome premestruale. La pasta infatti favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano e quindi facilita il rilassamento e favorisce il sonno. Questo accade perché si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, che favoriscono l’aumento di peso. Il biotipo nervoso cerebrale può concedersi una bella spaghettata a ogni pasto, il biotipo linfatico che deve perdere peso è meglio che non la mangi proprio tutte le sere, il biotipo bilioso e sanguigno, con moderazione e associando la pasta al consumo di verdure, può mangiarla sempre.
  • I celiaci o chi è sensibile al glutine, per la permeabilità intestinale o soffre di colite o di malattie infiammatorie intestinali, via libera alla pasta di riso integrale, di quinoa e di grano saraceno, sempre con l’accortezza di consumarla al dente e associata a delle verdure amare, prima o dopo il pasto.



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